Avete mai visto la Principessa Caterina Amalia D'Olanda? Oltre a mostrarvela vi parliamo di lei e di qualcosa di molto spiacevole nella sua vita da studentessa e figlia della famiglia reale olandese.
Di tutta la folta rosa di Principesse presenti nelle più importanti famiglie reali in tutto il mondo, Caterina D'Olanda è sicuramente quella con un vissuto tra i più delicati e difficili da raccontare. 19 anni, figlia del re Guglielmo-Alessandro e Maxima, si prepara ad essere la futura sovrana del paese dopo che sua sorella maggiore, ha rinunciato al titolo e a tutti i privilegi connessi.
Bionda, un viso angelico e un corpo che si discosta notevolmente dagli standard 'reali' che ci hanno abituati a vedere in questi anni. La ragazza possiede invece quel portamento tipico di tutte le colleghe principesse in giro per l'Europa e non solo. Le sue giornate non si svolgono prevalentemente a Palazzo da qualche anno. Caterina è infatti una studentessa universitaria che ha deciso di specializzarsi nel campo dell'economia. Da un pò di tempo a questa parte però, qualcosa l'ha messa a dura prova e l'ha costretta quasi a doversi 'segregare' per via di una serie di avvertimenti ricevuti da quando si è trasferita ad Amsterdam per studiare.
Caterina D'Olanda minacciata e sfrattata: "Una situazione difficile"
Gli anni dell'università sono per tutti i giovani un'occasione di aggregazione, nuove conoscenze ed esperienze da compiere. Questo non si è purtroppo verificato per l'erede al trono dei Paesi Bassi. Caterina Amalia è stata costretta a lasciare di corsa i dormitori della struttura che aveva scelto per la sua formazione universitaria a causa di dure minacce da parte della mafia olandese. Sua madre Maxima, dopo che è stata costretta a dover rinunciare al percorso intrapreso e tornare a Palazzo, ha affermato: "Ha avuto molto coraggio, ma la situazione non è semplice".
La principessa è stata anche vittima di stalking. Le forze dell'ordine olandesi stanno lavorando anche servendosi di intercettazioni varie e piste tracciate in modo da incastrare il prima possibile queste persone. A Corte nel frattempo, è stato necessario mettere in atto un rigido protocollo di protezione per la giovane 19enne. La sua sicurezza infatti è a cuore di tutta la famiglia e dei sudditi e purtroppo, non è ancora uscita dall'orribile tunnel in cui è stata catapultata qualche mese. Ha dovuto infatti rinunciare a qualcosa di normale e presente nella vita di tutti i suoi coetanei.