Saldi, attenti alle vetrine dei negozi! Ecco la frase che può trarre in inganno

È iniziata la stagione dei saldi: sulle vetrine dei negozi si vedono ora tanti cartelli con offerte convenienti. Ma alcune diciture possono essere scorrette: ecco perché

Il 5 gennaio 2023 è iniziata in Italia, come ogni anno, la stagione dei saldi invernali. Migliaia di prodotti, e in particolar modo i capi di abbigliamento, si trovano a prezzo scontato. All'ingresso dei negozi di abbigliamento si formano, ogni giorno, file di persone che attendono di entrare per fare scorta di vestiti e, perché no, per acquistare il capo che avevano visto tempo prima e che, a quel prezzo, non avrebbero mai potuto comprare.

Secondo le ultime statistiche pubblicate dalla Confcommercio, la Confederazione Generale Italiana delle Imprese, delle Attività Professionali e del Lavoro Autonomo, alla fine della stagione sarà generato un giro d'affari del valore di circa 5 miliardi di euro. La spesa media pro capite, e cioè la spesa di ciascun cittadino, sarà circa di 133 euro. Vestiti e articoli di vario genere a prezzo scontato e notevoli entrate economiche in un momento storico non semplicissimo: insomma, i Saldi sembrano essere veramente "una manna dal cielo".

Saldi: la frase sui cartelli dei negozi a cui fare attenzione

Non è tutto oro ciò che luccica. Anche un fenomeno positivo come questo può nascondere, in alcuni casi, delle insidie. Negli scorsi giorni, abbiamo parlato di strategie truffaldine che alcune attività possono adottare per guadagnare di più. È capitato spesso, infatti, che, all'avvicinarsi del giorno d'inizio della stagione dei saldi, in alcuni negozi si alzassero i prezzi dei capi offerti, per riabbassarli subito dopo. In questo modo, le attività applicano un saldo fasullo, vendendo in realtà il capo allo stesso prezzo di sempre. Fortunatamente, l'Unione Europea ha approvato una Direttiva volta a contrastare questo fenomeno: ne abbiamo parlato in maniera specifica qui. Esiste, però, un altro problema correlato a questo argomento.

Questo può sembrare un semplice cartello, affisso alla vetrina di un negozio. L'insidia sta nella frase "Solo su articoli selezionati". Il Presidente dell'Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona ha mostrato questo cartello nella sua pagina Instagram, spiegando cosa c'è che non va. Secondo l'esperto, infatti, è sbagliato scrivere in un carattere più grande che tutto sia in saldo e, poi, scrivere in piccolo che, in realtà, solo determinati articoli lo siano. In aggiunta, ha spiegato, i capi d'abbigliamento scontati sono sempre quelli della collezione della stagione precedente, e non su quella nuova. Questa dicitura può, dunque, trarre in inganno e non è corretta. Fate attenzione, dunque, alle vetrine dei negozi!

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