Caro carburante, risparmiare sulla benzina è possibile: i consigli di Massimiliano Dona al TG1 Mattina

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Il Presidente dell'Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona ha spiegato al TG1 Mattina i motivi del caro carburante e come fare a risparmiare

Il nuovo anno è iniziato all'insegna del rincaro della benzina. Da qualche giorno si parla sempre di più di caro carburante: con la reintroduzione delle accise del valore di circa 25 centesimi sulla benzina, precedentemente tagliate, i prezzi del carburante sono tornati a lievitare, superando i 2 euro al litro. Il Presidente dell'Unione Nazionale Consumatori e commendatore della Repubblica italiana Massimiliano Dona è intervenuto su questo problema nel corso della diretta odierna di TG1 Mattina.

Intervistato da Senio Bonini, Dona ha dichiarato: "Cambiano le regole sul prezzo della benzina, sulle accise, che come sappiamo maggiorano pesantemente il costo dei carburanti alla pompa. Cominciano a cambiare all'inizio di dicembre, perché il Governo Meloni alza le accise di 10 centesimi: dico "alza" perché i provvedimenti del Governo Draghi, con lo sconto di 25 centesimi, che più iva diventavano 32 centesimi, sarebbero scaduti il primo gennaio".

Caro carburante: l'intervista a Massimiliano Dona

Dona ha, poi, continuato: "A dicembre il Governo ha anticipato i tempi e il primo di dicembre ha reintrodotto 10 centesimi di Iva. Alla fine di dicembre andavano a scadere gli altri 15 centesimi di sconto e questi non sono stati prorogati. Quindi, facendo le somme, tornano a pesare sul pieno di carburante che fanno gli italiani 25 centesimi di accise, che con l'Iva diventano 32 centesimi, che tradotti in pratica significano quasi 400 euro all'anno per una famiglia che fa due pieni da 50 litri al mese".

A questo punto, Bonini ha, però, ricordato che il Governo, con il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari, ha comunicato che reintrodurre questo sconto costerebbe un miliardo di euro al mese. Per oggi, alle 18.30, è atteso il Consiglio dei Ministri, che discuteranno anche del problema accise, al fine di trovare una soluzione che non costi così tanto. Un provvedimento, insomma, che aiuti gli italiani ottimizzando anche i costi che lo Stato dovrà sostenere. In aggiunta, Bonini ha parlato di un altro problema collegato all'aumento del costo della benzina.

Il problema speculativo

"Ciò che è certo è che c'è anche un tema speculazione" ha introdotto Bonini. Queste le parole di Dona: "Gli annunci che sono stati fatti ieri si focalizzano proprio su questo aspetto. Viene coinvolta, da un lato, la Guardia di Finanza e da un altro Mister Prezzi [...]. La Guardia di Finanza svolge un'attività importantissima nel controllare che non ci siano irregolarità alla pompa: il Capo della Guardia di Finanza, il Generale Zaffarana, ha dichiarato non più di qualche mese fa, davanti la Commissione d'Inchiesta sui diritti dei consumatori, che è estremamente difficile per la Guardia di Finanza andare a rintracciare fenomeni speculativi".

Il motivo, ha spiegato, è da rintracciare nel fatto che "le leggi in Italia non si occupano del cosiddetto prezzo anomalo". "Abbiamo sì" ha detto "delle normative che hanno a che fare con le speculazioni, puniti però con pene molto lievi. Ma si dovrebbe essere in presenza, lo dice lo stesso Generale, di situazioni davvero esponenziali. Cosa che, di questi tempi, con il caro energia che stiamo vivendo, è estremamente difficile da rintracciare".

Bonini ha, poi, citato un'importante indagine della Guardia di Finanza. Ha detto, infatti, che negli ultimi dieci mesi, durante i quali sono stati effettuati circa 5.000 controlli ai distributori di benzina, quest'ultima ha rilevato circa 3.000 irregolarità. Come ha detto Dona, le irregolarità non hanno, però, a che fare con questi rialzi, ma riguardano principalmente problemi burocratici (come l'esposizione scorretta di un prezzo). "Se aggiungo che l'Antitrust" ha detto Dona "cioè l'altro soggetto che dovrebbe vigilare su questi temi, anch'essa ha dichiarato che non si occupa di speculazioni ma di violazioni della concorrenza, ecco che le leggi in Italia non sono fatte per tutelare cittadini e automobilisti".

Massimiliano Dona al TG1 Mattina: ecco come arginare il rialzo

Senio Bonini ha chiesto, infine, consigli per risparmiare sulla benzina, al fine di "arginare il rialzo dei costi". Di seguito le parole di Dona, che possono servire a tutti. "Il messaggio che diamo è che la benzina non costa lo stesso in tutti i distributori. Bisogna scegliere il distributore più adatto, noi lo diciamo da sempre. Se vi state mettendo in viaggio non fare benzina in autostrada, perché costa molto di più. Preferite, inoltre, le pompe bianche, cioè quelle no logo, quelle presso la grande distribuzione, dove si può risparmiare un po'. E fate attenzione che il prezzo esposto sia effettivamente quello praticato".

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