Adriano Celentano come Elvis Presley: "A Sanremo mi hanno ritenuto pericoloso e violento", i motivi dietro alla censura

Oggi è il compleanno del grande Adriano Celentano. Ricordate quando fu quasi allontanato dalle scene per quel particolare che lo avvicinava molto a Elvis Presley?

Oggi Adriano Celentano compie 85 anni. Una delle figure più amate dagli italiani, simbolo della gavetta, della buona musica e della verità a tutti i costi. L'uomo non ha mai avuto paura di portare avanti una sorta di 'missione', che andasse oltre il suo grande talento come artista e performer. Spesso interviene in tematiche politiche e sociali generando dei dibattiti molto accesi, che prendono appunto forma proprio grazie ai suoi punti di vista.

Il bastone più forte e sempre presente, è stato la presenza di sua moglie Claudia Mori. Da quando si sono innamorati e sposati, sono stati sempre insieme, dando vista ad un sodalizio non solo morale, ma anche professionale. Spesso infatti la donna gli fa da portavoce ed è amministratore delegato della loro casa di produzione. In un giorno tanto importante per il cantante e tutti i suoi ammiratori, vogliamo ricordare un momento molto particolare della sua carriera. Entra prepotentemente in scena l'immagine di un altro immenso artista nella storia della musica mondiale: Elvis Presley.

Adriano Celentano ed Elvis Presley, la stessa sorte che per un tempo li ha accomunati

Siamo a cavallo tra gli ultimi anni '50 e i primi anni '60. Presley, da Memphis comincia ad esibirsi in club e locali, diventando famoso e amata agli occhi del pubblico di tutto il mondo. Quello che più lo ha penalizzato nei primi anni della sua carriera, è stato un pubblico fortemente puritano e non pronto a quella 'novità' su cui ha costruito un'immagine ancora oggi emulata da chiunque. Anche Adriano Celentano, con 24mila baci nel 1963, si esibì al Festival di Sanremo dinanzi ad una platea sconvolta dai suoi movimenti di bacino e dagli sguardi alle fan letteralmente in delirio.

L'artista nostrano dichiarò qualche tempo fa in un'intervista: "Mi dicevano che ero violento, quasi una provocazione per il Festival di Sanremo con quei movimenti del corpo. Ci fu perfino un'interrogazione parlamentare perché per una frazione di secondo, voltai le spalle alla platea". Lo stesso scandalo causato dal performer americano, come abbiamo avuto modo di vedere nel capolavoro di Baz Luhrmann. All'inizio lo scalpore causato dai suoi balletti, lo portò quasi ad essere allontanato del tutto dalle scene: cosa ci saremmo potuti perdere se così fosse stato?

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