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Striscia la Notizia, la richiesta dell'Assicurazione bagagli smarriti sconvolge tutta l'Italia: il servizio di Moreno Morello ha dell'incredibile

Moreno Morello è tornato a parlare di bagagli smarriti in un nuovo servizio trasmesso ieri sera nel corso del programma Striscia la Notizia

Moreno Morello è uno degli inviati più noti di Striscia la Notizia. Da quasi vent'anni, e cioè sin dal 2004, il personaggio televisivo italiano, nato a Padova, si occupa di casi di cronaca per il tg satirico ideato da Antonio Ricci. Inizialmente, i casi di cui si occupava riguardavano quasi completamente la sua regione, il Veneto, ma poi Morello ha iniziato a parlare di problemi che riguardano l'intero territorio italiano.

Esperto in casi di truffe, l'inviato della trasmissione Mediaset si occupa spesso anche dei problemi riguardanti lo smarrimento dei bagagli dei turisti che prendono l'aereo. Chi conosce i suoi servizi sa certamente come, a volte, dei problemi relativamente comuni diventano dei veri e propri scogli da superare. Assurde storie di bagagli persi e mai trovati, oppure ritrovati dopo anni e anni, hanno reso i suoi servizi tra i più amati dai telespettatori del programma.

Striscia la Notizia: il servizio di Moreno Morello

L'ultimo servizio della rubrica Non ti Pago sui problemi riguardanti le società assicurative italiane, trasmesso nel corso della puntata di ieri sera, riguarda proprio dei bagagli smarriti e ha dell'assurdo. Moreno Morello ha riportato una segnalazione di una signora, la quale ha raccontato che nel luglio 2021, rientrando a Fiumicino dal Kenya, i suoi bagagli sono stati smarriti. La donna, che aveva sottoscritto una polizza medico bagaglio, ha inviato la documentazione del viaggio e la denuncia di smarrimento all'Assicurazione. Ad oggi, però, la signora non è stata pagata.

Cosa ha dell'incredibile, però, è la richiesta fatta dalla società assicurativa a un anno e mezzo dall'invio della documentazione. "Questa è una polizza che rimborsa sulla base di ciò che lei ha...se è scesa e ha perso la giacca noi chiediamo lo scontrino di quella giacca: c'è scritto nelle redemption conditions" hanno richiesto dall'Assistenza della società assicurativa. La signora sarebbe stata informata, da come fa intendere Morello, che per avere il rimborso avrebbe dovuto mostrare gli scontrini di tutti gli oggetti inseriti nel bagaglio.

"Deve essere documentato, forfettario non c'è niente purtroppo" ha aggiunto. Eppure, come ha spiegato Morello, non si possono impiegare anni a definire l'indennizzo dovuto. Per questo, l'inviato di Striscia la Notizia ha contattato la società assicurativa e in sole 24 ore la donna ha avuto il rimborso di 1.200 euro, con tanto di scuse sul ritardo. Però è clamorosa, come ha spiegato l'inviato, la confidenza fatta dall'operatore della società assicurativa.

La confidenza dell'operatore e l'utilità delle polizze

"Questa è una polizza prevalentemente medica, signora. Poi, la protezione totale, ci mettono queste cose qui. Che poi gira e rigira uno deve avere gli scontrini perché sennò non rimborsano niente" ha detto l'operatore. Facendo sottintendere, come ha chiarito Morello, che nelle polizze assicurative spesso ci sono delle coperture inutili, che costano molto di più ma non cambiano, effettivamente, la situazione, e cioè che senza scontrini non si va da nessuna parte.

E in effetti, l'Avvocato Michele Ferrara di SOS Viaggiatore ha spiegato che alcune polizze a parte sarebbero inutili, perché la polizza assicurativa già copre alcune di quelle. Come la stessa polizza che assicura a parte il bagaglio. "Il consumatore ha due anni di tempo per poter chiedere direttamente alla compagnia aerea. E non all'Assicurazione che è superflua, il risarcimento dovuto dalla perdita del bagaglio, che è fino a 1.300 euro" ha spiegato Ferrara. Attenzione, dunque, a leggere bene le polizze.

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