Ermal Meta risponde per le rime a chi lo paragona a Bad Bunny: "Io non sono lui, vi dico perché"

Ermal Meta ha deciso di replicare a chi lo accusa di essere come Bad Bunny. Ecco quali sono state le parole con cui si è 'difeso'.

Procediamo con ordine. Bad Bunny è un rapper molto chiacchierato negli ultimi giorni. Il motivo è una clip diventata virale all'interno della quale, una fan gli si avvicina per fare un video con lui. Il ragazzo però non vuole essere disturbato e, in maniera inaspettata, le prende il telefono e lo lancia lontano, spiazzando la giovane. Quindi l'artista cammina come se nulla fosse successo. Il gesto ovviamente ha fatto tanto scalpore sui social dividendo il web: da un lato c'è chi è d'accordo con lui e va contro l'invadenza della ragazza che voleva a tutti costi coinvolgerlo in un video. Dall'altro lato c'è chi lo critica aspramente. Eppure nelle scorse ore qualcun altro ancora ha azzardato un paragone con Ermal Meta, scatenando la rabbia di quest'ultimo.

"Non sono come Bad Bunny!", Ermal Meta furioso sui social: ecco cosa sta succedendo

Ermal Meta in passato si è reso protagonista di una vicenda simile ma per niente uguale a quella di Bad Bunny, prendendo il telefono di una fan che l'aveva filmato senza il suo consenso e cancellando il video in questione. Questo gesto all'epoca aveva suscitato scalpore perché si tratta comunque di invasione della privacy, tuttavia comunque si tratta di qualcosa di diverso a quanto accaduto pochi giorni fa al rapper.

Su Twitter infatti Ermal se l'è presa con un giornale che ha paragonato il gesto di Bad al suo di qualche tempo fa scrivendo queste parole: "Probabilmente la situazione vi sta sfuggendo di mano e se scrivete certe cose siete giornalai, non giornalisti. Non credo di aver lanciato in acqua il telefono di qualcuno" - ndr: qui il giornale in questione l'avrà confuso con Rhove che quest'estate ha letteralmente buttato in piscina una fan - "Né ho rifiutato fotografie o chiacchiere a nessun fan. Finitela di fare disinformazione e cercate di essere seri, per favore". Una bella ramanzina quella del cantante nei confronti di quei giornalisti che scrivono senza pensare al fatto che le loro parole hanno un peso.

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