Stefano De Martino ha rotto il silenzio su colui che l'ha preceduto nella conduzione di Stasera tutto è possibile. Ecco le sue parole in merito.
L'ex volto di Amici di Maria De Filippi è onnipresente in televisione: emerso grazie al talent show in questione, al momento ci è rimasto come giudice nella fase del serale. Certi che la moglie di Maurizio Costanzo lo riconfermerà anche per quest'anno, vediamo com'è evoluta la sua carriera. Lasciando la danza - settore nel quale resta comunque molto competente - si è dato alla conduzione con diversi programmi di successo. Al momento c'è Bar Stella in seconda serata su Rai 2 nella sua vita. Un format straordinario che riesce a coinvolgere al pari di trasmissioni del passato.
Sicuramente però, il format che l'ha lanciato nell'olimpo dei conduttori più giovani ma più competenti insieme a Cattelan e pochi altri in verità, c'è Stasera tutto è possibile. Il programma di improvvisazione riesce a coinvolgere e a fare ascolti che altri show anche più longevi si sognano. Soprattutto considerando che viene sempre trasmesso su Rai 2. Ma ricordate chi presentava prima di Stefano, STEP? Esatto, proprio Amadeus. Che questo sia di buon auspicio per De Martino, nel senso che un giorno potremmo vederlo a Sanremo? Chi può dirlo. Intanto il compagno di Belen si è aperto in merito al suo collega e futuro protagonista della kermesse all'Ariston. Scopriamo le sue parole.
Stefano De Martino si sbilancia: "Cosa ho dovuto fare per non finire nell'ombra di Amadeus"
Quando si eredita una trasmissione è sempre difficilissimo portarla avanti senza sentire il peso del confronto con chi c'era prima. Eppure molto spesso capita che gli allievi superino i maestri o meglio ancora che si differenzino da essi. È proprio quest'ultimo il caso di De Martino che, vuoi per curriculum, vuoi per modo di essere, è ben diverso da Amadeus. L'ha riconosciuto anche lui in una recente intervista per Tv Blog.
"Il solo modo per far sì che la gente non rimpiangesse una precedente conduzione andata bene, è trovare la propria strada, non provare a scimmiottare colui che c'è stato prima. Io e Amadeus siamo diversi, ci separano comunque delle generazioni e abbiamo differenti carriere. La mia inizia ora, la sua è iniziata da tempo. Avvertivo di essere piccolo quando sono arrivato a STEP e non volevo copiare la sua sicurezza. Allora ho provato a mettermi in gioco, avendo rispetto per la mia personalità. E così ho trovato il mio modo di condurre".
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