Cosa succede al tuo corpo se smetti di fumare sigarette elettroniche? La risposta della scienza

Molte persone che hanno smesso con le sigarette 'tradizionali' hanno ripiegato su quelle elettroniche. È davvero un'alternativa migliore? Ecco, secondo la scienza, cosa succede al corpo di una persona che decide di smettere anche con lo 'svapo'.

Ognuno di noi almeno una volta nella vita ha letto "Il fumo uccide", "Il fumo danneggia gravemente la tua salute" e tanti altri messaggi scritti a caratteri cubitali sui pacchetti di sigarette. Si tratta di una novità di inizio millennio, intrapresa dall'allora Governo per ridurre il numero di fumatori in Italia. Da ormai cinquant'anni siamo perfettamente consapevoli che, a livello di salute, non esiste nessun beneficio derivante dal fumo. Dunque, perché così tanta gente continua a farlo?

Il fumatore medio risponde che è 'rilassante' e che, soprattutto dopo i pasti, è un piacere per il palato. Contento lui/lei. Sta di fatto che sempre più persone provano a smettere. Chi ha il vizio assicura che non è facile. Prima di togliere di mezzo definitivamente le sigarette, c'è bisogno di una 'fase intermedia'. C'è chi le riduce e chi passa alle sigarette elettroniche. I venditori di questi oggetti assicurano che sono molto meno dannose di quelle fatte di tabacco. La gran parte delle sigarette elettroniche non contiene la nicotina, che di fatto è la sostanza che crea la dipendenza. Ma questa 'alternativa' fa bene?

Cosa succede al corpo se si smette di fumare le sigarette elettroniche

Nikola Djordjevic, in un'intervista al magazine The Healthy, ha fatto sapere che già dopo 20 minuti dall'ultimo tiro di sigaretta elettronica: "Il battito del cuore torna a livelli normali, si abbassa la pressione e la circolazione migliora". Caleb Backe, esperto di benessere, conferma: "Quando smetti di svapare, ti accorgi che la tua respirazione diventa meno faticosa e le tue vie aeree risultano più pulite". Uno studio dell'American Journal of Preventive Medicine dimostrò scientificamente che le persone che fumavano e-cigarettes correvano un rischio 'doppio' di infarto rispetto ai non fumatori.

Nikola Djordjevic ha aggiunto: "Le sigarette elettroniche sono meno dannose ma si inalano comunque sostanze chimiche, che rendono più difficile la respirazione. Chi smette, già dopo un mese vedrà migliorare il funzionamento dei polmoni: "Il respiro corto e la tosse diminuiranno. Dopo un anno? Il rischio di sviluppare malattie al cuore si dimezza. Dopo qualche anno, il corpo si purifica quasi del tutto e i polmoni diventeranno presoché uguali a quelli di un non-fumatore". Insomma, se tra i buoni propositi del 2023 c'è quello di smettere di fumare, forse è il caso di eliminare anche quelle elettroniche.

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