'La Vita in diretta', tentata truffa: "Dacci 6000 euro o tua figlia finisce in cella". Ma l'anziana è più furba dei malfattori

'La Vita in diretta' segnala un caso di tentata truffa a lieto fine: una donna anziana di Monza si accorge che qualcosa non va, ed è lei a incastrare i malfattori

'La Vita in diretta', programma di Rai 1, segue la cronaca e l'attualità d'Italia. Sono spesso a tinte nere gli speciali che la trasmissione, condotta dal giornalista Alberto Matano, dedica ai casi che arrivano da ogni regione del nostro Paese. Ma qualche volta arriva anche qualche lieta notizia. Come il caso di un tentativo di truffa sventato da una donna anziana, che si è rivelata molto più furba dei malfattori che hanno provato a derubarla.
La vicenda viene da Monza, popoloso comune della Lombardia. Qui, il giorno di Natale, dei delinquenti senza cuore hanno telefonato all'indirizzo dell'84enne.

La chiamata arriva a casa della donna da un numero sconosciuto. Erano circa le 13. Dall’altra parte della cornetta c'era un uomo che, spacciandosi per un sedicente maresciallo dei Carabinieri, comunicava alla signora che la figlia, a seguito di una serie di sanzioni amministrative legate al codice della strada, si trovava in stato di fermo presso il loro comando. Per liberarla, era necessaria una somma di circa 6.000 euro.
La donna, fortemente insospettita per l’insolita richiesta, chiude la telefonata ignorando le indicazioni ricevute dal finto militare. E subito dopo ha richiesto l’intervento di una volante della Polizia di Stato.

'La Vita in diretta': tentata truffa a un'anziana, l'84enne capisce tutto e avvisa la polizia

I poliziotti della Centrale Operativa della Questura di Monza e della Brianza si precipitano a casa della donna, la quale era in stato di forte agitazione. Ma è bastato qualche momento di rassicurazione da parte dei due agenti per aiutare la signora a ritrovare la calma e il sorriso. La donna, ormai messa a proprio agio, con occhi lucidi ha raccontato ai due giovani agenti alcune esperienze del suo passato, positive e negative, affrontate con la propria famiglia con quel poco di stipendio e pensione percepiti.

Visto l’orario, la signora ha anche cercato di offrire ai due poliziotti qualcosa da bere e da mangiare prima di tornare sulla voltante per terminare il turno.
Gli agenti hanno poi ripreso servizio sul territorio, non prima di aver scattato una foto ricordo con la signora per immortalare un piacevole momento di rassicurante condivisone con giovani poliziotti.