Angela

"Dolori lancinanti alla schiena": la grave scoliosi di Angela sparita grazie a un intervento mai eseguito prima in Italia

L'operazione chirurgica straordinaria realizzata a Napoli: adesso Angela può tornare a vivere una vita normale

Si è resa conto di dover intervenire quando, un mese fa, è stata costretta a letto per giorni per essere andata a un semplice concerto. I dolori alla schiena da sempre l'hanno perseguitata: tante le rinunce per una ragazza così giovane. Oggi Angela esulta: il suo incubo è finito. Tutto merito di una operazione chirurgica: "Non dovrò più combattere con dolori lancinanti alla schiena", esulta felicissima la 23enne di Napoli.
Angela soffriva di una grave forma di scoliosi che la giovane aveva sviluppato durante l'adolescenza, e divenuta, negli anni, invalidante.

La ragazza si è così rivolta ai medici del Policlinico Universitario Luigi Vanvitelli di Napoli. I chirurghi sono stati supportati da un software di intelligenza artificiale. Un metodo a dir poco rivoluzionario che ha permesso ai dottori di prevedere ogni passo dell’operazione. Ma anche di produrre in anticipo strumenti chirurgici con i quali eseguire l’intervento, mai eseguito prima in Italia.
Il tutto è stato pianificato e realizzato dal professor Enrico Pola (direttore della Clinica Ortopedica dell’A.O.U. Luigi Vanvitelli) e dal dottor Luigi Aurelio Nasto, anche lui afferente alla Clinica Ortopedica. Per i medici del Policlinico Vanvitelli.

La ragazza ha già anche superato i controlli del caso ed è tornata a casa. Subito dopo Natale, la giovane discuterà la sua tesi di laurea. "Questo intervento è stato il più bel regalo che potessi desiderare. So che potrò discutere insieme ai miei compagni di corso e restare in piedi per il tempo della proclamazione senza più dovermi preoccupare della schiena. Non ci sono parole per ringraziare i medici che hanno reso possibile tutto questo, li porterò sempre nel mio cuore", ha detto la giovane, al settimo cielo.

Angela, operazione da record: la 23enne sconfigge la scoliosi 

Il software di intelligenza artificiale ha eseguito l’intervento in modalità virtuale, suggerendo il miglior approccio possibile in relazione alla patologia e alle specifiche caratteristiche del paziente. E prevedendo, inoltre, le compensazioni di postura che il corpo avrebbe attuato a sei mesi dall’operazione.

Si tratta di una tecnica rivoluzionaria per la chirurgia vertebrale, ha spiegato il professor Pola. In quanto permette di rendere ripetibili interventi ad alta complessità, e soprattutto "consente di avere risultati prevedibili e programmabili, riducendo la durata e le complicanze intra e post-operatorie. Inoltre, il software permetterà di aggiornare e adattare i programmi chirurgici imparando dall’esperienza e dall’accumulo di dati che verranno inseriti nel tempo".

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