Ore 14

Ore 14, Giovanna uccisa con un bisturi dal suo ex. Il killer lo aveva annunciato su Facebook: "Non sopporto di sentirla cantare"

A 'Ore 14', il programma Rai 2 condotto da Milo Infante, si parla del femminicidio di Giovanna Bonsignore, 46enne uccisa dal suo ex che poi si è suicidato

"Chiedo scusa nonostante il gesto atroce che sto per compiere". Queste le parole del killer, Salvo Patin, che oggi questa mattina a Villabate, in provincia di Palermo, ha ucciso a sangue freddo Giovanna Bonsignore, la sua ex compagna di 46 anni. Lo ha fatto usando un bisturi che si era procurato nell'ospedale in cui lavorava come operatore socio-sanitario. Dopo aver ucciso la donna, l'assassino si è poi a sua volta tolto la vita. Un omicidio-suicidio che porta il numero dei femminicidi in Italia alla drammatica cifra di 56 vittime.

Si è parlato di questo caso nel corso di 'Ore 14', la trasmissione in onda tutti i giorni su Rai 2 condotta dal giornalista Milo Infante. Il talk show ha mostrato in diretta i post Facebook scritti da Patin poche ore prima di compiere il femminicidio della ex compagna.
Gli amici della coppia, dopo aver letto quelle parole, avevano provato a mettersi in contatto con loro. Ma quando sono giunti nell'abitazione in cui i due convivevano, era ormai già troppo tardi. Morti entrambi, trovati senza vita in una pozza di sangue.

Gli investigatori di Palermo cercano di ricostruire la dinamica. Si sa che la coppia si stava separando. Lei a quanto pare parlava di una separazione consensuale, lui, invece, su Facebook parlava di un tradimento.
"Era una ragazza solare, splendida, sempre disponibile con tutti che sicuramente non meritava di fare questa fine". Questa la testimonianza di un amico della coppia.
La figlia della vittima, una ragazzina di 15 anni, non era in casa quando il delitto si è consumato.

'Ore 14', l'agghiacciante post Facebook con cui l'assassino annuncia le sue intenzioni

"Non sopportavo il tuo continuo cantare, mattina, pomeriggio e notte. Le tue videochiamate con altri. Ti sentivi con un altro uomo mentre stavi con me. Ti controllavo di nascosto il telefono e vedevo le tue chat, le foto uscita dalla doccia e le canzoni che gli dedicavi".
Questo l'assurdo
Lui geloso perché lei frequentava un altro. La separazione era in corso.

"L'uomo non accettava che la sua ex non fosse felice", commenta Milo Infante.
"Non era solo gelosia, ma l'umiliazione, la vergogna di essere stato lasciato e sostituito con un altro soggetto. Uomini che non tollerano che le donne mostrino che loro non avevano alcun potere su di loro. Poi si suicidano per vergogna, e non per senso di colpa: non caschiamoci", commenta Bruzzone.

LEGGI ANCHE >>> Roberta Bruzzone parla di Jolanda Renga: "Cosa penso di lei e del video che ha fatto"