Striscia la Notizia

Striscia la Notizia, tapiro d'oro al sindaco di Milano Beppe Sala: ecco perché

Il programma satirico di Canale 5 'Striscia la Notizia' colpisce ancora: tapiro d'oro al sindaco meneghino Beppe Sala

Valerio Staffelli alla carica... di nuovo. Il noto giornalista di 'Striscia la Notizia' ha consegnato il tapiro d'oro a Beppe Sala, sindaco di Milano. La specialità del programma tv Mediaset che tutti, ormai, conoscono, rifilata a personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport, della cultura, della politica e così via, che si sono distinti per comportamenti o dichiarazioni per così dire 'sopra le righe'. Cosa avrà fatto il primo cittadino del capoluogo lombardo per meritarsi il tanto (in)desiderato tapiro d'oro di 'Striscia'?
La trasmissione ideata da Antonio Ricci, come si sa, non si sbottona prima della messa in onda del servizio di Staffelli. Che, possiamo metterci la mano sul fuoco, sarà a dir poco esilarante. Ma qualche ipotesi la possiamo già avanzare.

Una consegna, quella a Sala, particolarmente 'gustosa', e che i telespettatori di Mediaset attendono con piacevole suspance. Soprattutto se pensiamo al personaggio destinatario del 'premio speciale' ideato da 'Striscia'. Beppe Sala è noto per essere un soggetto a dir poco distaccato e restio allo scherzo. Possiamo, quindi, immaginare gli svariati modi in cui Valerio Staffelli avrà 'punzecchiato' il povero sindaco meneghino. Per strappargli una battuta, o, addirittura, una risata.
Ma in attesa di vedere 'Striscia la Notizia', ci chiediamo: perché il tapiro a Sala?

Striscia la Notizia, Staffelli 'rifila' il tapiro d'oro al sindaco di Milano Beppe Sala

Tante argomentazioni che giustificherebbero il tapiro a Sala possono essere estratte dal podcast che il sindaco tiene, e cioè 'Buongiorno Milano'. Un vero e proprio canale personale che il politico dal dichiarato orientamento centrosinistra (il suo partito di riferimento, come dichiarato lui stesso di recente, è il Partito Democratico) si è creato. Per parlare dei temi che riguardano strettamente la prima città lombarda, ma anche e soprattutto per toccare argomenti di interesse nazionale.
Come quello che riguarda il Pos e l'intenzione del Governo Meloni di eliminare le sanzioni per i commercianti che rifiutano i pagamenti elettronici entro i 60 euro.

Su questo argomento Beppe Sala ha detto la sua: "Ho il mio bar di riferimento, il panettiere da cui vado, i negozi a cui sono fedele. Se però a un certo punto mi dovesse venire imposto il divieto di pagare con il cellulare o con la carta di credito, senza alcuna polemica sceglierò le attività in cui mi sarà consentito farlo".
Sarà questa la controversa dichiarazione meritevole di una 'tapirata'? Staremo a vedere!

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