Striscia la Notizia, continua l'inchiesta di Max Laudadio sulla società di ristrutturazione: non potete immaginare cos'hanno chiesto

La seconda parte del servizio dell'inviato di Striscia la Notizia Max Laudadio smaschera l'imbroglio di una nota società

Proprio ieri abbiamo parlato del servizio dell'inviato di Striscia la Notizia Max Laudadio su una società di ristrutturazione di bagni che sembrerebbe aver truffato numerosi clienti. Come abbiamo raccontato nell'articolo precedente, di cui potete trovare il link alla fine della pagina, la società prometteva un lavoro completo e veloce, che avrebbe portato al completamento della ristrutturazione in una sola settimana, con la possibilità di utilizzare bonus statali che possono coprire fino al 75% della spesa totale.

Come abbiamo visto, però, molti clienti hanno denunciato di aver pagato diverse migliaia di euro il lavoro e di non aver ottenuto rimborsi né, soprattutto, il completamento dello stesso. Per questo motivo, Laudadio ha cercato di capire di più chiedendo a una sua collaboratrice di richiedere un preventivo sul lavoro di ristrutturazione alla società stessa. Vediamo che cosa ha scoperto la collaboratrice.

Striscia la Notizia: l'inchiesta di Max Laudadio continua

La collaboratrice ha subito chiesto chiarimenti sullo sconto in fattura al consulente che si è presentato a casa sua per un preventivo. Quest'ultimo ha confermato che, grazie al bonus barriera, i clienti devono pagare solo il 25% dell'intero importo dei lavori, mentre il 75% può essere detratto. Il primo problema, spiega Laudadio, arriva quando arriva il responso del preventivo: il lavoro completo su un piccolo bagno, di soli 4 metri e 40, costa ben 20.000 euro, con una quota di 4.500 euro che deve essere pagata dal cliente. Una cifra sicuramente molto alta per un bagno di queste dimensioni. Per questo motivo, Max Laudadio ha chiesto altri preventivi da altre società per capire se il costo di un lavoro di questo tipo fosse davvero così alto.

Ebbene: la risposta è no. I preventivi delle altre aziende chiamate sono molto più economici: dai 7.800 euro circa fino ai 12.320. Insomma, prezzi molto inferiori rispetto ai 20.000 euro richiesti dall'azienda. Con i bonus del 75%, spiega Laudadio, i prezzi vengono decisamente gonfiati. Dopo aver raccolto tutte queste informazioni su una trattativa che sembra quantomeno strana - prezzi gonfiati, lavoro molto più lungo di quanto promesso e apparentemente non di ottimo livello - l'inviato del programma di Canale 5 si è recato direttamente dall'Amministratore Delegato della società, la Star Italia S.p.A.

Presentati i problemi, l'Amministratore risponde così: "Potrebbe essere anche possibile, però noi da contratto abbiamo 180 giorni". Quando Laudadio gli fa l'obiezione sui soli 7 giorni promessi nello spot, l'Amministratore delegato risponde: "Si promuove una settimana, ma dipende dalle problematiche [...] possiamo avere anche mille difficoltà".

Bonus al 75%

Dopo aver promesso di risolvere i problemi segnalati dalle persone che hanno chiesto aiuto alla redazione di Striscia, Laudadio presenta all'Amministratore delegato della Star Italia S.p.A. il problema dei prezzi gonfiati per il bonus al 75%. Il responsabile degli Installatori obietta quanto detto da Laudadio, dicendo prima di non credere ai preventivi mostratigli dall'inviato, poi aggiungendo che con uno sconto in fattura non è possibile. "Chi è in Italia che trova qualcuno che gli fa un bagno a 3.500 euro? E noi facciamo 3.500 con lo sconto in fattura al 75%!" dice il responsabile degli installatori. L'inviato della tg satirico ideato da Antonio Ricci conclude, comunque, così il servizio, mostrando la mail della società e dicendo che quest'ultima provvederà a risolvere tutte le problematiche segnalate dai clienti. Scopriremo presto se sarà così.

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