Si indaga per comprendere le modalità dell'assassinio di Alice Neri, la donna trovata carbonizzata nel baule della sua macchina nella frazione di Fossa di Concordia, in provincia di Modena.
Quel che resta del corpo di Alice Neri è sottoposto alle analisi degli investigatori, al lavoro per risalire almeno alle modalità in cui la donna è stata uccisa. Un omicidio brutale, orribile quello accaduto nel comune di Concordia sulla Secchia, nel Modenese, e sul quale ancora non si è fatta luce. Chi ha ucciso Alice, e perché? Diverse le piste battute dagli inquirenti, che hanno interrogato sia i colleghi di lavoro della vittima (unica lavoratrice donna nell'azienda presso cui era dipendente) che coloro che l'avrebbero vista per ultimi. Prima che di lei si perdessero le tracce, fino al drammatico epilogo.
Ai microfoni di Mattino 5, la trasmissione Mediaset in onda su Canale 5 condotta da Federica Panicucci, il fratello di Alice Neri avanza dubbi e sospetti su Marco, l'uomo con il quale Alice avrebbe trascorso l'ultima serata della sua vita. Erano al bar, e lui è andato via lasciandola da sola.
"La galanteria avrebbe imposto che sarebbe stata mia sorella ad andare via per prima. Non ho una bella considerazione di Marco per il gesto di essere andato via prima e avere abbandonato una donna da sola in un parcheggio. Andrebbe educato su come ci si comporta con le donne", afferma il fratello di Alice Neri.
Ed è stato Marco ad indicare agli investigatori quello che ora risulta essere un nuovo sospettato, e cioè un uomo al quale Alice avrebbe dato un passaggio di ritorno a casa.
"Mi chiedo: cosa ha colpito l'attenzione di Marco quella sera per puntare il dito contro questo ragazzo tunisino e andare dagli inquirenti? Se c'è stato un comportamento ambiguo, ancor di più rimarco: "Perché hai lasciato mia sorella da sola?"", si chiede l'uomo.
Intanto ci sono novità dall'autopsia dei resti di Alice Neri.
Alice Neri, novità dall'autopsia: l'analisi della milza spiegherà l'omicidio?
Sono pochi i resti della povera Alice raccolti dagli inquirenti. Tra questi c'è la milza della vittima. Analizzando la quale si può capire se la donna è stata uccisa o meno per strangolamento. La modalità dell'omicidio è fondamentale per far luce sul caso.
Queste, intanto, le dichiarazioni dell'uomo di origini tunisine sentito dalle forze dell'ordine: "Sono innocente, non conoscevo quella ragazza, mi ha solo dato un passaggio. E' stata gentile. Ero al bar, ho giocato alle macchinette. Ho visto una giovane insieme a un ragazzo, non l'avevo mai vista prima. Le ho chiesto un passaggio e lei mi ha detto: "Andiamo". Perché i carabinieri pensano che io abbia ucciso quella donna?". Ma dai carabinieri l'uomo non è mai andato.
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