Cosa accade se, solo dopo aver consumato al bar o al ristorante, vi dicono che non hanno il Pos? Ecco la risposta
Obbligo Pos sì o obbligo Pos no? È la domanda che molti si sono fatti nel corso dell'anno. Se, all'inizio, la data del primo gennaio 2023 era stata fissata come primo giorno in cui gli esercenti italiani non avrebbero più potuto rifiutare il pagamento con la carta di credito "preferendo" i contanti, questa data è stata anticipata al 30 giugno 2022. Chi, da quel giorno, non avesse usato il Pos alla richiesta del cliente, infatti, avrebbe potuto ricevere sanzioni pecuniarie del valore di 30 euro + il 4% della transazione rifiutata.
Poi, però, qualcosa è cambiato: prima, come abbiamo riportato in questo articolo, l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha spiegato che i pagamenti dei valori bollati e dei tabacchi potevano essere considerati come eccezioni a questo obbligo. Poi, con la nuova Legge di Bilancio, sembra proprio che l'Obbligo avrà un limite minimo di 60 euro, sotto il quale gli esercenti non avranno multe e sanzioni per aver rifiutato il pagamento con carta.
Pos: cosa fare quando dicono di non averlo dopo aver consumato al bar e al ristorante?
La domanda che molti potrebbero farsi, a questo punto, è la seguente: cosa fare se, solo dopo aver consumato al bar o al ristorante un aperitivo o una cena del valore inferiore ai 60 euro, ci dicessero di non avere il Pos? A questa domanda ha risposto il Presidente dell'Unione Nazionale Consumatori e Commendatore della Repubblica Italiana Massimiliano Dona. Sulla sua pagina Instagram, Dona ha spiegato che nel testo della Manovra attualmente in discussione non cambia la regola secondo cui gli esercenti debbano avere in ogni caso il Pos. La differenza si trova solo nel fatto che, per una spesa inferiore ai 60 euro, non saranno comminate sanzioni o multe.
Dato che, in ogni caso, questi ultimi devono disporre del Pos, i clienti che non hanno ricevuto questa informazione prima di aver consumato dell'assenza del dispositivo stesso, non avranno l'obbligo di pagare subito. Potranno, dunque, pagare in un secondo momento, a patto che lo facciano sul serio e appena possono. L'esperto ha spiegato, dunque, che i clienti sono autorizzati ad avvisare gli esercenti di non poter pagare in altro modo se non con la carta e ad andarsene senza pagare, ovviamente tornando al più presto per saldare il debito.
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