Migranti e ONG, il nuovo ministro dell'Interno del governo Meloni convocato in Senato: "D'ora in avanti governeremo così i flussi migratori"
È attualmente in corso nell'Aula del Senato l'informativa del ministro degli Interni Matteo Piantedosi, chiamato ad definire la gestione del governo Meloni sulla questione migranti. La convocazione in aula si è resa necessaria dopo gli avvenimenti che stanno quasi monopolizzando ormai da settimane i media italiani. Mentre da una parte abbiamo mancato per un soffio la Terza guerra mondiale, e dall'altra continua a tenere banco la questione del caro energia, il tema più discusso nel nostro paese rimane ancora quello legato ai flussi migratori in entrata. Un argomento da sempre molto caldo in Italia, che però data l'esplosione della pandemia e, successivamente, della guerra, era passato in sordina da ormai un po' di tempo.
L'obiettivo attuale è dunque quello di evitare che si possa incappare nuovamente in gravi incidenti diplomatici, come quello intercorso negli ultimi giorni con la Francia. Motivo dello scontro la gestione italiana degli sbarchi, nello specifico quello della nave ONG della Ocean Vikings. E mentre l'opinione pubblica sia italiana che francese è ancora spaccata nel dibattito, Giorgia Meloni sa che è arrivato il momento di agire. E allora la palla passa adesso nelle mani del nuovo inquilino del Viminale, recatosi per l'appunto in parlamento per illustrare ai presenti la prossima strategia del governo sul tema migratorio.
Migranti e ONG, il ministro Piantedosi attacca in Senato: "Ecco cosa non permetteremo più in Italia"
"La priorità assoluta del governo è la tutela della dignità delle persone". Ha esordito così il ministro Piantedosi nella sua informativa odierna al Senato. Chiamato ad illustrare ai parlamentari la linea del governo sulla questione migranti, l'inquilino del Viminale ha spiegato bene la nuova strategia: "Agiamo con umanità e fermezza: non abbiamo nessuna intenzione di venire meno ai doveri dell'accoglienza". Ma chiarisce subito che qualcosa cambierà.
"In Italia non si entrerà più illegalmente", tuona dallo scranno del Senato da cui sta parlando. E poi aggiunge: "La selezione non verrà più fatta dai trafficanti di esseri umani". Questo dunque il passaggio chiave, che è stato successivamente spiegato e approfondito dal ministro in questi termini: "Vogliamo governare i flussi, non più subirli".
Il resto delle dichiarazioni di Piantedosi si è poi concentrato sui numeri dei migranti nel nostro paese, segnalando particolarmente la situazione, attenzionata dalle prefetture, di saturità e conseguente criticità dei posti dichiarati disponibili all'accoglienza.
Queste dunque le linee guida dettate dal governo Meloni per la gestione dei flussi migratori in arrivo nel nostro paese dal sud del Mediterraneo. In attesa di capire quali saranno nello specifico i provvedimenti che verranno presi a riguardo, sarà interessante capire come e in che modo verrà gestita la situazione. E ancor di più come verrà discussa dai media. Staremo a vedere.
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