Pensioni, il ministro Giorgetti ha un piano: "se vuoi più soldi dovrai sacrificare una cosa!" Scopriamo di che si tratta

Pensioni, il ministro dell'Economia Giorgetti presenta il suo nuovo piano per gli italiani: "Più soldi se rinunci ad una cosa". Di che si tratta?

Entra nel vivo l'attività politica e istituzionale del nuovo governo. Il 25 settembre scorso, infatti, gli italiani sono stati chiamati alle urne per esprimere la propria preferenza circa la guida del nostro paese. I risultati hanno decretato la vittoria dello schieramento di centrodestra con una maggioranza nutrita rispetto ai numeri delle tre opposizioni, che hanno preferito invece correre in solitaria. A capo del nuovo esecutivo è stata nominata Giorgia Meloni, leader del partito più votato in senso assoluto: Fratelli d'Italia.

Meloni & Co. hanno dunque cominciato la propria attività di governo e subito si sono trovati di fronte alle prime grandi questioni. Innanzitutto, dopo molto tempo è esploso di nuovo il caso migranti, legato agli sbarchi nel nostro paese e all'attività delle ONG dedite alle operazioni di salvataggio in mare. La situazione è degenerata, però, risultando nel primo grande incidente diplomatico con la Francia.

Accanto a questo, però, il tema più urgente è rimasto senza alcun dubbio quello dell'economia. Il caro energia e la crisi inflazionistica hanno infatti causato un danno enorme agli italiani, a cui il governo è chiamato a correre ai ripari. Dopo aver varato il Decreto "Aiuti quater", il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti si concentra ora sulla prossima legge di bilancio. Ma nel frattempo lancia comunque una nuova proposta.

Pensioni, il ministro Giorgetti: "Più soldi per chi posticipa il rinvio"

In Italia, si sa, il tema pensioni è da sempre uno dei più cari ai cittadini, fosse anche perché il nostro paese risulta sul podio di quelli con l'età media più alta del mondo. Sommato, però, al dato di una natalità sempre più in decrescita, viene naturale pensare chi e come debba sostenere il prezzo del sistema pensionistico del nostro paese. Le riforme delle pensioni, quindi, sono da sempre tra le più discusse. E sul filone si inserisce adesso anche il neoministro Giorgetti, che deve trovare lo spazio di manovra partendo da due capisaldi.

L'attuale ministro dell'economia, infatti, è diviso da una parte dalla necessità di aumentare le pensioni, così come promesso in campagna elettorale, e dall'altra dall'impossibilità, per farlo, di attingere alle risorse del welfare nazionale. La sua soluzione, dunque, sembrerebbe essere quella di prevedere un aumento in busta paga, al netto delle spese di contributi che non sarebbe più chiamato a versare, per quei lavoratori che, raggiunta la soglia pensionistica, decidano di continuare la propria attività lavorativa. Il pensionamento, dunque, si assesterebbe sui contributi già versati, e nel frattempo che l'attività continui, però l'azienda godrebbe di un lordo più basso e il dipendente di una busta paga maggiore. Rimarrebbe così irrisolto, tuttavia, proprio il problema della contribuzione necessaria a sostenere il resto del sistema.

C'è ancora da discutere, insomma, per la proposta definitiva da presentare al parlamento. Nel frattempo, però, la strada è stata tracciata. Sarà necessario quanto prima trovare una soluzione.

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