Danneggiata un'opera di Monet, ecco dove è successo: i dettagli del sopralluogo

La scossa di terremoto che mercoledì scorso ha colpito le Marche, con epicentro al largo della costa marchigiana, ha causato danni a un'opera di Monet. Il dipinto si trova ad Ancona: il capoluogo di regione è stato tra le città in cui il sisma è stato avvertito di più.
Quando la terra ha tremato, l'opera dell'esponente dell'Impressionismo francese è caduta. Era esposta, insieme ad altri quadri, presso la nota Pinacoteca Podesti nell'ambito della Mostra dal titolo "Cose dall'altro mondo, da Monet a Warhol".

Terremoto nelle Marche, le scosse hanno provocato danni a un'opera di Monet: cosa ha detto il Comune di Ancona

A comunicarlo è stato il Comune di Ancona. "Si tratta del solo danno subito dalla mostra. L'opera risulta leggermente danneggiata. L'organizzatore della mostra, naturalmente assicurato per questo tipo di eventi, con la collaborazione della Soprintendenza Sudafricana e del Museo, ha tempestivamente individuato uno tra i massimi restauratori presenti in Italia. Il quale è già al lavoro per ripristinare l'opera del maestro impressionista. Non appena terminato l'intervento il dipinto tornerà in mostra dove nel frattempo è sostituito da una riproduzione", ha spiegato l'amministrazione del comune marchigiano.
Rassicurazioni, dunque, al mondo dell'arte, per l'opera di uno degli artisti più importanti della pittura moderna.

Resta alta intanto l'attenzione nelle Marche dopo il terremoto di magnitudo 5.7 che ha colpito la Regione. Seguito, il giorno dopo, da uno sciame sismico che ha tenuto sveglia la popolazione. La terra, dopo le due scosse principali di mercoledì, ha infatti tremato per due volte in maniera più intensa. La prima nella tarda serata di mercoledì, quando alle 23:05 si è verificata una scossa di magnitudo 3.5. La seconda, meno intensa, poco più di un'ora dopo, 15 minuti dopo la mezzanotte, per una magnitudo di 2.7. Entrambi i sismi hanno avuto ipocentro compreso tra gli 8 e i 4 chilometri di profondità ed epicentro a circa 30 chilometri dalla città di Fano.

Il terremoto, che si è sentito chiaramente in tutto il Centro Italia fino a Bologna, Rimini e Roma, potrebbe essere seguito da altre scosse più forti. Le previsioni sono estremamente difficili, ancor più in questo caso. Il terremoto è infatti avvenuto in mare e, escluso il rischio tsunami, l'analisi delle scosse che non colpiscono la terraferma sono sempre più complicate. Continua intanto la conta dei danni che il sisma ha provocato alle strutture regionali, ma, per fortuna, nessuno è rimasto ferito.

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