Pellet, come capire se abbiamo acquistato un prodotto di qualità? Basta un bicchiere d'acqua!

Il pellet, da circa dieci anni, è uno dei nuovi 'alleati' degli italiani per combattere il freddo. Tuttavia in commercio ci sono anche molte qualità di pellet scadente. Per capire se abbiamo acquistato un prodotto di qualità, c'è un test semplicissimo: basta un bicchiere d'acqua.

L'autunno è arrivato e presto inizieranno le irruzioni di aria fredda dal Nord Europa. Dopo il cambiamento climatico, ottobre è stato spesso molto clemente dal punto di vista meteorologico, soprattuto nelle prime due decadi. Tuttavia da novembre a marzo sarà pressoché inevitabile, soprattutto nelle zone interne del paese, accendere i riscaldamenti. Con il gas a prezzi esorbitanti, molti italiani ricorreranno al pellet per dare calore ai propri salotti.

Tuttavia anche il prezzo del pellet è stato condizionato dalla complessa situazione geopolitica che stiamo vivendo da febbraio a oggi. Se fino a settembre del 2021 un sacco di pellet di qualità media da 15 chilogrammi veniva venduta a circa 5€, da febbraio la situazione è peggiorata. Attualmente, stando alle segnalazioni dei consumatori, è pressoché impossibile pagare meno di 10€ per lo stesso prodotto. Visto che il conflitto in Ucraina non accenna a concludersi e visto che i rapporti tra Russia ed Unione Europea non migliorano, il timore è che il tanto atteso abbassamento dei prezzi non arriverà nel breve termine. C'è meno legna a disposizione e, chiaramente, il pellet viene venduto più caro.

Pellet di bassa qualità? Scoprilo con il test del bicchiere

Per questo motivo, nel 2022 il rischio di acquistare un prodotto di bassa qualità è più alto che mai. Tuttavia, soprattutto in una situazione di incertezza e con i prezzi così alti, è bene per il 2022 non fare grandi scorte di pellet. Il consiglio che diamo ai nostri lettori è quello di acquistare pochi sacchi, in attesa che la situazione a livello globale migliori. Procacciandosi scarse quantità, è più facile diminuire i rischi collegati all'approvigionamento di un prodotto di scarsa qualità. Per capire se il pellet è di bassa fattura, c'è un test semplicissimo: basta un bicchiere d'acqua!

L'unica cosa che dovremo fare è immergere quattro o cinque pezzetti di pellet nel liquido e aspettare cinque minuti. Se dopo pochi giri di lancetta vediamo che il prodotto rimane perfettamente identico a prima, non è un buon segnale. La consistenza immutata è indicatore di utilizzo massiccio di sostanze chimiche. Ciò significa che il prodotto ha poco di naturale e che sarebbe preferibile non utilizzarlo, dato che inquina di più e rende di meno. Se, al contrario, i trucioli si sfaldano nel giro di qualche secondo, vuol dire che il prodotto è naturale al 100% ed è più ecologico. Se il prezzo non è proibitivo, allora si può procedere ad acquistarne più di un sacco, visto che inquina di meno e rende di più.

LEGGI ANCHE: Pellet, esiste un'alternativa economica e costa 5€ al sacco! Come scoprire se la tua stufa è 'compatibile'