Caro energia, con lo stipendio di un insegnante si arriva a fine mese? Ecco cosa dicono gli esperti

L'incremento delle bollette è un grave problema per chi lavora come insegnante in una scuola pubblica o il loro stipendio medio può essere considerato sufficiente a contrastare il caro energia e gas?

Gli effetti del caro energia e gas si possono notare già da tempo: le bollette sono aumentate e rischiano di aumentare vertiginosamente nei prossimi mesi. Negli ultimi mesi, il Governo ha previsto diverse misure volte ad aiutare i cittadini maggiormente colpiti dall'incremento del costo della vita: l'ultimo decreto pubblicato dal Governo con questo obiettivo, in ordine cronologico, è il Decreto Aiuti Ter.

In un articolo precedente, avevamo visto come e se lo stipendio mensile di un infermiere può essere considerato sufficiente da solo a sostenere i costi delle bollette che un italiano medio si trova a pagare in questi mesi. In questo articolo cercheremo di rispondere alle stesse domande, considerando, però, lo stipendio medio di un insegnante. Prenderemo, in particolare, in considerazione gli stipendi di un insegnante di scuola dell'infanzia primaria, secondaria di primo grado (scuola media) e secondaria di secondo grado (scuola superiore). I parametri presi in considerazione si riferiscono agli stipendi di un insegnante della scuola pubblica.

Lo stipendio di un infermiere è sufficiente a contrastare il caro energia?

Vediamo, innanzitutto, quanto sono aumentate e quanto rischiano di aumentare ancora le bollette di gas ed energia elettrica in Italia. Secondo i dati riportati da Altroconsumo, il costo totale delle bollette che una famiglia italiana composta da tre o quattro membri potrà aver pagato alla fine del 2022 per l'intero anno rischia ad arrivare, con l'ultimo trimestre, a circa 3.200 euro. Nel 2023, inoltre, le bollette potrebbero aumentare ulteriormente del 75%. Una famiglia di quattro persone potrebbe, pertanto, sostenere l'anno prossimo una spesa di circa 5.600 euro per luce e gas. Il costo mensile delle bollette, dunque, arriverebbe a circa 465 euro mensili per le bollette. Se sommiamo questa cifra a un affitto di circa 1.000 euro, si arriverebbe a 1.465 euro. Se consideriamo anche le spese per gli alimenti, la somma sarebbe destinata a superare i 1.700 euro mensili.

Sul portale web della Tecnica della Scuola è possibile trovare un'indagine sugli stipendi effettivi (netti) degli insegnanti italiani. Tale indagine è stata elaborata utilizzando i dati ricavati dall'Ocse e rielaborati dall''Uil Scuola e i risultati sono stati inseriti in una tabella, rielaborata dalla Gilda degli Insegnanti. In questa tabella vediamo a confronto gli stipendi degli insegnanti di scuola primaria, media e superiore all'inizio della carriera e alla fine. Per gli insegnanti, infatti, si prevede un aumento periodico dello stipendio per anzianità.

Stipendi medi degli insegnanti

Ebbene, vediamo che lo stipendio mensile di un insegnante che ha all'attivo dai 0 agli 8 anni di carriera si aggira dai 1.262,39 euro (scuola primaria) ai 1.350,54 euro (scuola media e superiore), con una tredicesima rispettivamente di 1.020,85 euro e 1.114,70 euro. Per avere uno stipendio che da solo riesce a coprire il costo di bollette, spese alimentari e affitto di una famiglia di circa tre/quattro componenti, un insegnante della scuola superiore deve raggiungere almeno i 15-20 anni di attività (1.643,04 euro). Un insegnante della scuola dell'infanzia o primaria, invece, dovrebbe avere all'attivo almeno 28 anni di carriera (1.693,96 euro). Insomma, come si può notare da questi dati, gli effetti del caro energia possono incidere molto anche sulla vita di chi lavora come insegnante.

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