Adriano Galliani racconta un aneddoto clamoroso su Rui Costa: "Quando prendemmo Kakà, mi telefonò e mi disse..."

Adriano Galliani ha raccontato alcuni aneddoti legati al suo periodo al Milan. Uno in particolare ha fatto sorridere i presenti all'evento: la telefonata ricevuta da Rui Costa il giorno in cui il Milan annunciò Kakà.

Adriano Galliani era uno degli ospiti più attesi dell'evento intitolato "Festival dello Sport 2022" tenutosi al Teatro Sociale di Trento. Quando si parla di calcio italiano e dei protagonisti fuori dal campo non si può non menzionare Adriano Galliani. Direttore sportivo del Milan più forte di sempre, è soprannominato il 'Condor'. Il soprannome è una citazione al film "I tre giorni del Condor", perché nelle 72 ore precedenti la fine del calciomercato, è stato capace negli anni di piazzare colpi importantissimi.

La sua avventura al Milan, iniziata nel 1986, finisce nel 2017, quando la società rossonera passa al fondo d'investimento cinese. Per un breve periodo lavora in Fininvest, per poi candidarsi con Forza Italia alle Elezioni Politiche del 2018 nel collegio Lombardia 3. Viene eletto, diventando quindi senatore della Repubblica italiana. Nello stesso anno torna al suo primo grande amore: il calcio. Pochi mesi dopo l'acquisizione del Monza, Silvio Berlusconi chiama il suo amico di sempre a prendere il ruolo di amministratore delegato della società. Invito che, come prevedibile, viene accettato.

Galliani e l'aneddoto su Rui Costa e Kakà

Durante l'evento a Trento, Galliani ha ricevuto tantissime domande dai giornalisti presenti. La prima è relativa al suo presente, ovvero il Monza. Come molti sanno, Galliani è nato e cresciuto proprio a Monza. Quando gli viene chiesto delle lacrime versate dopo la vittoria con la Juventus, lui risponde emozionato: "Eh scusate, mia madre mi ha portato allo stadio la prima volta a 5 anni. Per me è una storia d'amore infinita. Come potevo non piangere dopo la prima vittoria in Serie A?". Chi ha buona memoria ricorderà che a luglio Mauro Icardi era stato dato per 'vicino' al Monza. A mercato finito, Galliani ne può parlare: "Non c'è mai stata nessuna trattativa, lo ammetto. Abbiamo fatto di tutto per Dybala, questo sì. Il procuratore ci ha detto che lui cercava una squadra diversa dal Monza".

Poi si parla del passato. Chi è il miglior giocatore di sempre secondo Galliani? "Van Basten". Qualche battuta su Ronaldinho: "Lo ammazzerei. Se non avesse avuto la passione per le donne, la birra ghiacciata e la samba avrebbe potuto continuare fino a 60 anni grazie al suo talento". E su Shevchenko? "Florentino Perez ci offrì 110 miliardi di lire. Berlusconi rispose subito con un no secco". Infine l'aneddoto forse più interessante di tutti, in quanto non banale. "Quando prendemmo Kakà, mi telefonò Rui Costa, una cosa unica al mondo. Mi disse: 'Io devo andar via, mi dispiace. Kakà è troppo più forte di me'". Alla fine, per la cronaca, Rui Costa rimase e giocò per tre stagioni al fianco di Kakà, prima dell'addio al Milan nell'estate del 2006, per poi chiudere la carriera al Benfica due anni dopo.

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