Caro energia, l'ultimo provvedimento del Governo Draghi: nuovi contributi a fondo perduto, ecco per chi

Il Governo Draghi molto presto lascerà il testimone al nuovo esecutivo. Prima delle elezioni del 25 settembre, però, verrà approvato il Decreto aiuti ter, che contiene misure di contrasto al caro energia. Vediamo quali.

Mancano solo cinque giorni al cosiddetto election day. Comunque andrà a finire, la certezza è che Mario Draghi non sarà più il Premier italiano. L'ex banchiere, solo pochi giorni fa, in una conferenza stampa si è detto "non disponibile" a ricoprire nuovamente il ruolo di Primo Ministro della Repubblica. Un ripensamento appare improbabile, se non impossibile. Anche perché appare quasi certo che la coalizione di centro-destra otterrà la maggioranza dei seggi sia alla Camera che al Senato. E l'orientamento della coalizione non è certo quello di nominare premier un tecnico. Il nome più quotato per il ruolo è sicuramente quello di Giorgia Meloni, anche se ogni discorso in tal senso verrà fatto solo dal 26 settembre in poi ed è lecito attendersi qualche sorpresa in tal sneso.

Silvio Berlusconi è stato chiaro nel dire che se la coalizione di centro-destra si distaccherà dai valori atlantisti ed europeisti di Forza Italia, il suo partito potrebbe clamorosamente passare all'opposizione. Matteo Salvini ha dichiarato che chi avrà più voti deciderà il Premier. Giorgia Meloni diventerà, quindi, la prima Premier donna della storia? Difficile da dire. Subito dopo le elezioni gli esponenti del centrodestra si riuniranno e ne parleranno. Bisognerà trovare un compromesso perché molti esponenti di spicco dell'Unione Europea non vedono di buon occhio la leader romana di Fratelli d'Italia.

Nuovo decreto aiuti ter: i contributi per il caro energia

Come dicevamo, l'esecutivo Draghi si prepara a varare uno degli ultimissimi provvedimenti in materia economica. Nella bozza del Decreto aiuti ter, che verrà pubblicato molto presto in Gazzetta ufficiale, ci sono misure per contrastare il caro energia, la vera emergenza reale di questa seconda metà del 2022. Stando alle indiscrezioni giornalistiche, pare che il Decreto contenga anche una quota di contributi a fondo perduto. Tuttavia questi andranno a beneficio solo delle associazioni sportive dilettantistiche e delle federazioni sportive che gestiscono impianti.

Il fondo stanziato è di circa 50 milioni di euro. Non è ancora chiaro con quali parametri verranno assegnati i fondi: bisognerà attendere la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Decreto aiuti ter, che darà informazioni precise su modalità di richiesta dei fondi. Inoltre il Governo Draghi darà contributi sotto forma di credito d'imposta alle cosiddette imprese energivore, ovvero quelle che hanno bisogno di grandi quantità di energia elettrica per svolgere il proprio lavoro. Con ogni probabilità verrà prorogata la misura dei crediti d'imposta al 40%. Questi ultimi verranno allargati anche a bar e ristoranti, fino al 30%, ma solo per esercizi che hanno contratti a partire dai 4,5 chilowattora di potenza.

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