Riscaldamento e razionamento energia, ecco la mappa italiana per zone climatiche con relative restrizioni

Al fine di risparmiare sui consumi del gas, il Ministero della Transizione Ecologica ha ridotto il periodo in cui si potrà tenere acceso il riscaldamento. Ma la situazione non è la stessa in tutta Italia: scoprite quali sono le differenze nell'articolo

Il 6 settembre 2022 è stato pubblicato il primo regolamento del Ministero della Transizione Ecologica per il razionamento dei consumi di gas ed energia elettrica. Il piano, che segue gli obiettivi fissati dal Regolamento UE 2022/1369 del 5 agosto 2022, ha l'obiettivo di ridurre almeno del 15% i consumi di gas dei cittadini italiani. All'interno del regolamento troviamo diverse misure che saranno valide dall'inizio dell'autunno. In particolare, le misure stabilite dal regolamento MITE intervengono sul periodo di accensione del sistema di riscaldamento e sulla temperatura massima dei termosifoni.

Quest'ultima è stata ridotta di un grado, mentre il periodo di accensione dei termosifoni è stato ridotto sia verticalmente che orizzontalmente. Infatti, gli italiani potranno tenere acceso il riscaldamento per un periodo più breve di quindici giorni rispetto al solito e per un numero di ore giornaliere inferiore. Il periodo e il numero di ore varierà, però, a seconda della zona. L'Italia è divisa in sei zone climatiche, e per ogni zona climatica c'è un periodo differente.

Riscaldamento, ecco la divisione dell'Italia per zone climatiche

La decisione di una classificazione dei comuni italiani per fasce climatiche risale al 1993. La prima divisione è stata introdotta dal Decreto del presidente della Repubblica n. 412 del 26 agosto 1993, ed è valida anche in questo momento. Il regolamento Mite tiene conto di questa divisione e ha stabilito un periodo diverso a seconda della zona climatica. Per rendere più facile la comprensione, il quotidiano Il Giorno ha pubblicato una mappa dell'Italia per fasce climatiche, e per ogni fascia climatica ha riportato il periodo in cui sarà possibile tenere accesi i riscaldamenti. Eccola di seguito.

In particolare, le fasce climatiche segnate sono quelle dalla B alla F. Ce n'è anche un'altra, la fascia climatica A, della quale fanno parte solo due comuni italiani: Porto Empedocle e il comune di Lampedusa e Linosa. Questi due comuni sono i più caldi d'Italia e, pertanto, si differenziano da quelli in zona B. Il periodo di accensione, nel caso della zona A, sarà infatti compreso tra l'8 dicembre e il 7 marzo e saranno solo cinque le ore giornaliere in cui si potranno tenere accesi i termosifoni. I comuni appartenenti alla zona F, i quali sono, invece, i più freddi del Paese, non saranno soggetti a limitazioni.

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