Lavoro, approvate nuove regole su orari e turni: ecco i nuovi obblighi per dipendenti e datori

Più obblighi per il datore di lavoro riguardo gli orari e i turni: ecco quanto ha disposto il nuovo Decreto. Tutti i dettagli nell'articolo

Il 29 luglio 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo numero 104 del 27 giugno 2022. Tale decreto, che con la pubblicazione è diventato Legge, è stato denominato Decreto Trasparenza ed è seguito alla Direttiva dell'Unione Europea n. 1152 del 2019 relativa alle condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nei paesi dell'area. Questo documento contiene nuove regole volte ad aumentare la trasparenza sul rapporto di lavoro, attraverso la produzione di un numero maggiore di informazioni che permettano al lavoratore di avere una conoscenza completa.

Il decreto riguarda numerosi elementi del rapporto di lavoro, a partire dalle lettere di assunzione. Il Governo italiano ha chiesto ai datori di lavoro di produrre informazioni che siano "chiare", "trasparenti" e "sintetiche", oltre che esaustive. Tra le nuove regole che prevede il Decreto ci sono anche quelle che riguardano gli orari e i turni di lavoro. Analizziamo tutte le novità. Si precisa che le norme di cui parleremo sono valide per ogni lavoratore e ogni azienda. Come spiega Laborability.com, infatti, si tratta di una disciplina universale, valida in ogni caso.

Turni e orari di lavoro: tutte le novità spiegate

Tra le regole più importanti, si cita quella per cui nella lettera di assunzione bisogna inserire, oltre che la retribuzione, le mansioni da effettuare e la durata del rapporto stesso, anche la programmazione dell'orario normale di lavoro. Se il lavoro è basato su una turnazione, è necessario che il datore indichi tutti i turni, e le disponibilità devono essere rese pubbliche. In aggiunta, l'azienda informerà per iscritto il dipendente sui suoi turni e anche i casi in cui l'azienda stessa ha la facoltà di spostare i turni.

Per quanto riguarda, invece, i casi in cui non si può prevedere l'organizzazione dei turni e degli orari di lavoro, il Decreto ha previsto che l'azienda indichi le ore settimanali minime garantite, la retribuzione prevista per il lavoro prestato nelle ore in aggiunta a quelle garantite e anche i giorni e le ore in cui il dipendente deve lavorare. Infine, bisogna prevedere e rendere noto anche qual è il periodo minimo di preavviso a cui il lavoratore ha diritto prima dell'effettivo inizio della sua prestazione.

Se quest'ultimo non sarà informato nei tempi richiesti, avrà diritto comunque al pagamento previsto per la giornata di lavoro o a un'indennità di almeno il 50% del compenso stabilito per la prestazione annullata. Deve essere indicato, infine, anche il termine entro il quale il datore può decidere di annullare l'incarico. Si precisa che il dipendente può rifiutare un determinato incarico o una prestazione senza temere un provvedimento disciplinare.

Ci sono nuove norme anche riguardo l'orario di lavoro straordinario. Per lavoro straordinario si intende quello che si svolge oltre l'orario di lavoro normale. Il datore dovrà indicare necessariamente i casi in cui al dipendente può essere riconosciuto lo straordinario. Il sito prima menzionato precisa, infine, che devono essere rese pubbliche anche le modalità di pagamento dello straordinario. Deve essere reso noto anche il valore del pagamento stesso, in base al numero di ore effettuate.

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