L'Inps avvia controlli serrati sui pensionati: ecco chi è nel mirino dell'Istituto

A breve partiranno i controlli dell'INPS sui pensionati: ecco di quali controlli parliamo e quando saranno avviati

L'INPS è l'Istituto nazionale della previdenza sociale. Questo ente si occupa principalmente dell'erogazione e del controllo delle pensioni. Secondo un rapporto dell'Istituto, pubblicato mesi fa, al 31 dicembre 2021 in Italia c'erano 16 milioni di pensionati. L'INPS si occupa anche di erogare la pensione agli italiani residenti all'estero e di effettuare controlli su questi soggetti. A proposito di controlli, nel messaggio numero 3286 del 6 settembre 2022, l'Ente ha reso pubblico l'inizio della seconda fase della verifica dell'esistenza in vita dei pensionati all'estero per il 2022 e il 2023.

È necessario, infatti, ripetere controlli periodici per l'accertamento dell'esistenza in vita delle persone pensionate. Anche all'estero, dove potrebbe essere più difficile controllare tale dato, sono effettuate delle verifiche volte a evitare l'erogazione della pensione a persone decedute. L'INPS ha avvisato di aver autorizzato Citibank NA a effettuare questi controlli. Ecco quando inizieranno e come saranno svolti.

INPS: partono i controlli sui pensionati all'estero. Tutti i dettagli

L'INPS ha spiegato nel messaggio n°4659 del 24 dicembre 2021 le modalità di verifica generalizzata dell'esistenza in vita dei pensionati. Ogni fase di questi controlli avviene in una parte del mondo, e i pensionati italiani residenti in quegli Stati devono produrre una documentazione che certifica la loro esistenza entro la data in cui sono svolti i controlli. La prima fase, che ha riguardato l'Asia, l'Estremo Oriente, il Continente americano, i Paesi scandinavi e gli stati dell'Europa dell'Est e limitrofi è già avvenuta. Come riporta Money.it, la seconda fase riguarda invece gli altri stati europei, l'Africa e l'Oceania. Il 14 settembre è la data in cui inizieranno i nuovi controlli, e in particolare in quella data saranno spedite le richieste di attestazione dell'esistenza in vita. Questa documentazione dovrà essere prodotta entro il 12 gennaio 2023.

Se non si fornirà questa documentazione entro il 12 gennaio 2023, i pagamenti saranno sospesi. Inoltre, il pagamento del mese di febbraio 2023 dovrà essere riscosso, se possibile, fisicamente dal pensionato. Quest'ultimo dovrà recarsi nelle agenzie Western Union del paese in cui risiede. Se non lo farà e non produrrà la documentazione entro il 19 febbraio 2023, il pagamento sarà sospeso dal mese di marzo. Ci sono alcuni gruppi di pensionati esclusi da questo accertamento. L'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ha escluso dalle verifiche di questo genere, ad esempio, i pensionati residenti in Paesi nei quali operano delle Istituzioni che hanno stipulato con l'ente italiano "accordi di collaborazione per lo scambio telematico di informazioni sul decesso dei pensionati comuni". Per ulteriori informazioni, si consiglia di leggere il messaggio sul sito dell'INPS.