Pasta, come cucinarla risparmiando il 50% di gas: i consigli degli esperti

Risparmiare gas è possibile con questi suggerimenti sulla cottura della pasta: ecco cosa dicono gli esperti

Ieri, martedì 6 settembre 2022, è stato pubblicato il primo regolamento del Ministero della Transizione Ecologica per il risparmio dei consumi di gas ed energia elettrica. Il regolamento segue il pacchetto di proposte che il ministro Roberto Cingolani ha presentato in Consiglio qualche giorno addietro. Tra le regole stabilite, si prevede la riduzione di un grado della temperatura massima dei termosifoni. Inoltre, il periodo in cui gli impianti termici potranno rimanere accesi è stato ridotto di quindici giorni. In un articolo precedente avevamo segnalato, in particolare, i periodi precisi a seconda della zona climatica.

L'obiettivo del piano segue il regolamento europeo del 5 agosto 2022, in cui si chiedeva ai paesi europei di ridurre il consumo del gas. In particolare, la riduzione si riferisce al periodo che va dal primo agosto 2022 al 31 marzo 2023 e deve essere del 15% rispetto alla media dello stesso periodo nei cinque anni precedenti. I cittadini italiani, inoltre, stanno valutando diversi metodi per risparmiare ancora di più, al fine di evitare di pagare bollette troppo alte. Uno di questi è stato suggerito dal premio Nobel della Fisica, Giorgio Parisi. Scopriamo di cosa si tratta.

Pasta: ecco come cuocerla risparmiando

Vi avvisiamo: gli integralisti della pasta potrebbero non amare questi suggerimenti. Chi apprezza un certo tipo di cottura, potrebbe storcere il naso leggendo questo articolo. Eppure, con questi consigli si può risparmiare fino al 47% delle emissioni di CO2, risparmiando una notevole quantità di energia. In un post sulla sua pagina Facebook, Parisi ha parlato della cottura a fuoco spento. Se si fa arrivare ad ebollizione l'acqua della pasta, si mette il sale, si mette la pasta e poi si aspettano due minuti per far tornare l'ebollizione, dopo si può spegnere tranquillamente il fuoco. Si deve, chiaramente, mettere il coperchio per evitare la dispersione del calore, ma il fuoco può restare spento. Potrebbe trattarsi di un'eresia per qualcuno, ma potrebbe essere un'idea perfetta per risparmiare.

Il chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini ha dichiarato all'ANSA che è la temperatura dell'acqua, e non le bolle, a garantire la cottura della pasta. Per questo motivo, Bressanini ha spiegato che effettivamente il fuoco si può spegnere a un certo punto, e che la pasta si cuocerà normalmente, anche se potrebbe essere necessario tenerla in cottura un minuto in più. Il divulgatore scientifico ha aggiunto che ci sono altri metodi interessanti per risparmiare sulla cottura dell'acqua.

Uno di questi è riscaldarla in un bollitore, o anche nel microonde. Dopo aver portato l'acqua alla temperatura di ebollizione, si dovrà mettere la pentola con l'acqua sul fuoco, salarla e poi mettere la pasta. A questo punto, come nel caso precedente, bisognerà aspettare che ricominci a bollire e poi si potrà spegnere il fuoco. Non serve, infatti, tenere acceso il fuoco per tutta il tempo della cottura. Il risparmio, spiega Bressanini, può essere più o meno moderato, a seconda della situazione: quello che importa, sottolinea, è che "se una cosa è inutile non si deve fare".

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