Caro gas, arriva il piano Cingolani. Ecco cosa dovranno fare i cittadini in autunno

In arrivo il piano Cingolani: il Ministro della Transizione ecologica sta lavorando a un piano di risparmio per affrontare il caro gas. Ecco tutte le novità e cosa dovranno fare i cittadini a partire dal mese di ottobre

È in arrivo il piano Cingolani. Nei prossimi giorni, sarà reso ufficiale il programma del Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani con le varie norme da seguire per combattere il vertiginoso aumento delle risorse energetiche e del gas. Fra pochi giorni, dunque, i cittadini italiani sapranno cosa gli aspetterà nei mesi più freddi dell'anno, a partire da ottobre. Dal 15 ottobre, infatti, in alcune città d'Italia si iniziano ad accendere i riscaldamenti, ed entro il mese successivo tutti i termosifoni italiani dovrebbero essere attivi.

L'obiettivo del ministro della Transizione Ecologica, come aveva già fatto intendere nelle settimane precedenti, è quello di risparmiare. La strada seguita è quella di altri paesi europei, come la Francia e la Germania, che già hanno approvato alcune norme sul consumo di energia elettrica, come lo stop all'illuminazione pubblica in determinate ore del giorno. Cingolani sta lavorando insieme ai tecnici per definire il piano di risparmio. Scopriamo insieme quali saranno i punti principali.

I punti principali del piano Cingolani: risparmiare quanto possibile

Come riporta ANSA, il ministro della Transizione Ecologica ha fatto sapere che con le misure che intende approvare, si potranno risparmiare tra i 3 e i 6 miliardi di metri cubi di gas in un anno. Non abbiamo ancora notizie ufficiali sul piano di risparmio che verrà approvato dal Mite, ma l'agenzia nazionale di stampa prima nominata ha reso note alcune misure molto probabili. Una di queste riguarda proprio i termosifoni: pare, infatti, che verranno ridotte le ore in cui sarà possibile accenderli. In particolare, si potrebbero tenere spenti anche per due ore in più rispetto al passato. Inoltre, potrebbe essere necessario tenere la temperatura più bassa di due gradi, almeno dove non fa molto freddo.

Entro la metà di settembre, dovrebbe essere approvata anche una misura adatta alle imprese gasivore ed energivore. Le aziende che necessitano di una grande quantità di gas ed energia, dunque, dovrebbero poter accedere a queste risorse a prezzi più bassi. La scuola non dovrebbe essere toccata dalle misure di risparmio del gas e dell'energia. Nessun ritorno in dad, dunque, almeno per ora. Nei prossimi giorni verrà anche lanciata una campagna d'informazione per i cittadini, per aiutarli a compiere scelte ponderate e che riducano i consumi di gas ed energia. Si specifica, infine, che nessun obbligo dovrebbe essere previsto per i cittadini nel piano del ministro Cingolani.

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