Busta paga, registrato leggero aumento in Italia: ecco perché non c'è niente da esultare

La busta paga è aumentata dello 0,3% in Italia: a rilevarlo è stata l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Ma non è una buona notizia: ecco spiegato il motivo

Lo stipendio medio italiano annuale è aumentato dello 0,3%. Lo ha riportato l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. L'Ocse è un ente internazionale che si occupa di studi economici. In particolare, l'organizzazione è composta da numerosi paesi, tra cui si citano il Regno Unito, la Francia e, naturalmente, l'Italia. Fondata da 15 stati, nel 2021 è arrivata a quota 38 con l'ingresso della Costa Rica. Anche la Commissione Europea, organo esecutivo dell'Unione Europea, partecipa ai lavori Ocse.

L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico ha pubblicato recentemente un rapporto contenente una classifica dell'incremento della busta paga nei 38 paesi membri dell'organizzazione. In particolare, il periodo di tempo analizzato è quello che va dal 1991 al 2021. Il dato italiano sembra essere positivo: negli ultimi 30 anni, infatti, c'è stato un aumento dello 0,3%. Se lo stipendio medio italiano nel 1991 aveva un valore che, considerando i prezzi, il potere d'acquisto e la valuta del 2021, si aggirava intorno ai 29.588€, oggi è di 29.694€. Possiamo gioire di questo dato? A quanto pare, no.

La busta paga aumenta dello 0,3%: ecco perché non va bene

L'aumento della busta paga negli ultimi trent'anni è davvero basso, soprattutto se confrontato agli altri paesi membri dell'Ocse. L'Italia è, infatti, ultima in classifica. Nelle prime posizioni troviamo la Lituania, la Lettonia e l'Estonia, con un aumento rispettivo del 292%, del 256% e del 218%. In paesi vicino all'Italia come la Francia, la Germania e l'Austria, sebbene si trovino in posizioni inferiori, l'aumento è comunque molto più consistente. La busta paga di questi tre paesi è, infatti, incrementata rispettivamente del 33,9%, del 33,6% e del 24,5%. Nel terzultimo paese in classifica, la Spagna, l'incremento è comunque del 4,7%: decisamente più alto dello 0,3% italiano o dello 0,47% messicano.

Come riporta Money.it, un incremento così basso dello stipendio medio italiano dimostra che il nostro paese è a rischio stagnazione. Il potere d'acquisto italiano, sottolinea la rivista online sul mondo dell'economia, è limitato e le varie crisi economiche affrontate hanno rallentato la crescita economica del Paese. Tra le altre cause di un incremento così basso, si riportano l'alta percentuale di occupazione con qualifiche basse o inesistenti e una scarsa attenzione all'innovazione tecnologica, che ha portato ad un basso investimento in questo campo.

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