Putin, sfregio clamoroso all'Europa: l'operazione al confine con la Finlandia è un'umiliazione a tutti gli effetti

Mentre la crisi economica imperversa in Europa, un'operazione approvata dal presidente della Federazione Russa Vladimir Putin fa discutere tutti. Ecco cosa sta succedendo

La crisi economica si fa ogni giorno più grave. I prezzi del gas, dell'energia elettrica e di altre materie prime sono saliti alle stelle, e i vari paesi dell'Unione Europea stanno valutando l'approvazione di piani finalizzati al razionamento del gas. La guerra in Ucraina, che vede lo stato dell'Europa Orientale scontrarsi contro la Russia, non sembra voler finire e i suoi effetti continuano a propagarsi in tutta Europa. Nelle ultime ore, la Bbc ha diffuso una notizia che ha colpito tutti: questa riguarda un'operazione autorizzata da Vladimir Putin.

L'attuale Presidente della Federazione Russa è nato a San Pietroburgo il 7 ottobre 1952. Da più di vent'anni ricopre la carica più alta dello stato russo. È stato eletto Presidente per la prima volta nel 1999. Il suo mandato è durato fino al 2008 e nel 2012, dopo il breve governo di Dmitrij Medvedev, è tornato Presidente. La sua figura è una delle più discusse della storia recente, e adesso si parla di nuovo di lui. Scopriamo per quale motivo.

Lo sfregio di Putin all'Europa

Secondo quanto riporta la Bbc, un impianto situato in Russia, al confine con la Finlandia, starebbe bruciando un'enorme quantità di gas ogni giorno. Il valore si aggira intorno ai 10 milioni di euro: una cifra enorme, considerando, soprattutto, le difficoltà dell'Europa a reperire il gas in questi momenti. Il motivo di tale operazione potrebbe essere collegato al fatto che non è conveniente chiudere l'impianto in quanto, una volta che il gas russo sarà di nuovo distribuito nei paesi europei, richiederebbe molto tempo.

In particolare, secondo una stima della Rystad Energy, più di 4 milioni di metri cubi di gas vengono bruciati ogni giorno. Come riportato da RaiNews, nel mese di giugno i cittadini finlandesi hanno notato un'enorme fiamma all'orizzonte. Questa fiamma è prodotta nella vicina città russa di Portovaya, dove viene, appunto, bruciato il gas. Nei pressi della città si trova, in effetti, un gasdotto che arriva fino alla Germania. Per evitare di chiudere un impianto diventato poco utile, almeno in questo momento storico, vengono, dunque, consumate quantità enormi di gas. L'esperta di dati satellitari della Miami University in Ohio, la dottoressa Jessica McCarty, ha, addirittura, dichiarato di non aver mai visto un impianto di gas liquefatto infiammarsi così tanto.

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