Lino Guanciale ammette i suoi problemi sul set di Sopravvissuti: "Ho dovuto imparare a fare una cosa difficilissima"

Lino Guanciale sta per tornare con ben tre fiction Rai. Oltre a La Porta Rossa e al Commissario Ricciardi, l'attore abruzzese sarà il protagonista della nuova serie Sopravvissuti. Una fiction che gli ha causato non pochi problemi: ecco perché

Lino Guanciale sarà il protagonista della prossima stagione televisiva. L'attore, nato il 21 maggio 1979 ad Avezzano, in provincia dell'Aquila, tornerà sulle reti Rai con ben tre fiction. Due di queste sono sicuramente tra le serie più famose interpretate dal quarantatreenne abruzzese: parliamo della seconda stagione de Il Commissario Ricciardi e della terza stagione del thriller La porta rossa. Il ruolo di Leonardo Cagliostro, protagonista della serie di Rai 2 diretta da Carmine Elia, è stato probabilmente quello che l'ha consacrato come uno dei migliori attori della televisione italiana.

All'appello manca la terza serie, di cui adesso vi sveliamo il titolo. Sopravvissuti è una nuova fiction, che vede l'attore di Avezzano lavorare di nuovo con il regista Carmine Elia. Attesa per questo autunno, Sopravvissuti è una serie drammatica/poliziesca con una trama davvero ambiziosa. Protagoniste della storia sono sette persone, sopravvissute al naufragio di una barca a vela partita da Genova per una traversata di beneficenza. La barca, che originariamente aveva 12 persone a bordo, verrà trovata dopo un anno sulle coste del Venezuela.

Lino Guanciale a cuore aperto: "Se si entra è difficile uscirne"

L'attore abruzzese ha parlato della serie in un'intervista concessa a TV Sorrisi e Canzoni. Al settimanale edito da Mondadori ha rivelato di aver affrontato non poche difficoltà durante le riprese della serie. In particolare, ha rivelato di aver dovuto imparare a guidare la barca, dato che nella fiction interpreterà il comandante dell'imbarcazione. Tre skipper l'hanno aiutato nell'impresa, e l'attore ha dovuto anche prendere lezioni di apnea perché nel corso degli episodi ci sono alcune sequenze sott'acqua. Guanciale ha, inoltre, ironicamente confessato di sperare che quanto imparato non gli sarà mai utile nella vita.

I problemi affrontati durante le riprese della fiction riguardano anche il racconto in sé. Secondo il quarantatreenne di Avezzano, infatti, quello di Sopravvissuti è un racconto "così forte che se si entra poi è difficile uscirne". L'attore ha però dichiarato al settimanale che ogni difficoltà è stata superata e ne è assolutamente valsa la pena, perché Sopravvissuti è davvero una serie speciale. Questo perché, ha concluso, è nata dall'idea di giovani sceneggiatori italiani, ma anche perché "è una coproduzione con la Rai capofila e il risultato è competitivo con altri progetti simili per genere".

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