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Valeria Golino parla del tumore che le ha cambiato la vita: "Non bisogna vergognarsene"

Valeria Golino attrice, regista ed ex modella italiana, ha recitato in moltissimi film e in uno parla del suo dramma. 

Durante la sua carriera ha vinto 3 David di Donatello, 4 Nastri d'argento, 3 Globi d'oro, 3 Ciack d'oro e per due volte è stata premiata con la Coppa Volpi come migliore attrice. La napoletana talentuosa ha anche recitato in un film in cui Silvio Soldini era regista.  Roccardo Scamarcio era al suo fianco. L' uomo è anche stato per un po' di tempo la sua dolce metà. Valeria però non è soltanto un'attrice di grande talento ma anche e soprattutto una donna che ha dovuto tirare fuori le unghie. Ha dovuto combattere per fronteggiare le vicende negative che le ha messo di fronte la vita.

Valetia Golino sceglie Riccardo Scamarcio, suo ex, per raccontare nel suo film il dramma che l'ha colpita

Valeria ha scelto Riccardo, che ai tempi era il suo compagno, per un film che tocca una delle sue sfere più personali. A Scamarcio è spettato il ruolo della persona che sta vicino a chi combatte un brutto male, ruolo che, nella vita vera, ha ricoperto la stessa Valeria. Lei stessa ha raccontato nel corso di un'intervista che il film Euforia nasce da un'esperienza che l'ha colpita particolarmente. Il film racconta la storia dei due fratelli Matteo ed Ettore. Matteo è un imprenditore di grande carisma ed è omosessuale, mentre Ettore vive in una cittadina di provincia. Nel momento in cui Ettore scopre di essere gravemente malato i due riallacciano i rapporti. Ettore infatti dopo aver scoperto la sua malattia chiede al fratello Matteo di raggiungerlo a Roma ma non riesce a svelargli il suo male.

Come racconta Valeria il film vuole scacciare il tabù secondo il quale chi ha un tumore debba vergognarsi della sua malattia. Valeria è stata sempre vicino a suo padre. Ricorda perfettamente come ai tempi l'uomo si vergognasse di farsi vedere dai suoi cari così vulnerabile. Il male l'ha costretta a dire per sempre addio all'amato genitore nel giro di circa un anno. L'uomo così come succede nel film di Valeria ha cercato di non far trasparire la presenza della malattia. Nel film infatti Ettore nasconde le medicine oncologiche al fratello perché ha paura di ferire i suoi sentimenti. Ecco che cosa ha voluto mettere in luce Valeria nel suo film Euforia. Valeria tratta il tema non solo dal punto di vista di chi affronta la malattia ma anche di chi circonda il malato, esattamente come ha fatto lei.

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