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Sarah Scazzi, dopo dodici anni spunta un clamoroso retroscena: "C'entra il matrimonio, ecco perché l'hanno uccisa"

L'omicidio della quindicenne Sarah Scazzi di Avetrana fu uno dei casi più seguiti dalla telecronaca italiana nel lontano 2010. Oggi a 12 anni dalla condanna, escono fuori altre indiscrezioni sulla famiglia omicida Misseri. Ripercorriamo insieme l'accaduto e scopriamo cosa è saltato fuori dopo tutto questo tempo. Durante la notte tra il 3 e 4 agosto 2012 al solito bar di Avetrana Ivano Russo chiede a Sabrina Misseri di fare un giro in auto. L'intento è quello di avere un rapporto sessuale e mentre i due sono in procinto di consumarlo chiariscono entrambi le loro posizioni sul loro rapporto. Il ragazzo ha intenzione di restare amici ma Sabrina ha intenzioni più serie. Alcune amiche della ragazza hanno infatti dichiarato in tribunale che la ragazza era completamente ossessionata da Russo. Definiscono la sua ossessione "ivanite", confermata non solo da ciò che raccontano in tribunale ma anche dai tabulati telefonici che mostrano che la Misseri mandava anche 4500 messaggi al giorno al giovane di Avetrana.

La mancata notte d'amore tra i due è stato il motivo scatenante della premeditazione omicida. Sabrina confessando a un'amica l'accaduto in presenza della piccola cugina Sarah fa si che il misfatto si propaghi a macchia d'olio per tutto il paese. Ivano si scaglia contro Sabrina per aver raccontato della loro notte e la ragazza accusa la cugina per la lite che ne è scaturita. Inoltre Sabrina accusa Sarah di essere "troppo azzeccosa" quando c'è Ivano e, come si leggerà dai suoi diari, la ragazza confesserà che si sente coccolata da lui più che da qualsiasi altra persona della sua stessa famiglia. La morbosa gelosia e ossessione per Russo, condurranno Sabrina a compiere l'omicidio della cugina con la complicità dei genitori.

Sarah Scazzi, clamorosi retroscena

Oggi escono fuori indiscrezioni sulla famiglia omicida. In molti in questi anni hanno notato che Michele Misseri non indossa la fede. Effettivamente è uscito fuori che la famiglia viveva tra le 4 mura domestiche una vera e propria divisione. Tra i 4500 messaggi giornalieri che Sabrina ha inviato a Russo in quel periodo si legge che Cosima Serrano inveiva quasi tutti i giorni contro Michele, volavano piatti, non gli cucinava ed era costretto a dormire in camera di Sabrina singhiozzando per tutta la notte. Il matrimonio tra i due era quindi giunto al capolinea eppure nonostante questo rapporto burrascoso Cosima e Michele si sono uniti e hanno aiutato e coperto la figlia Sabrina durante il terribile omicidio della quindicenne. Oggi Cosima e Sabrina sono state condannate all'ergastolo per omicidio volontario aggravato mentre Michele, che inizialmente per proteggere le due donne si era preso tutta la responsabilità dell'accaduto, è stato condannato a 8 anni per soppressione di cadavere.

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