Champions League, Ceferin spaventa le squadre italiane: "Rischiano l'esclusione"

Il campionato di Serie A è andato in archivio ormai una settimana fa. Pochi minuti prima delle 20 di domenica 22 maggio, il Milan è stato proclamato campione d'Italia 2021-22. Erano undici anni che i rossoneri non vincevano il massimo titolo nazionale. Com'è ovvio che sia, i ragazzi di Pioli hanno ottenuto la qualificazione in Champions in prima fascia. Come ci ha insegnato l'esperienza, ciò non significa affatto che il Milan avrà il cosiddetto 'girone facile' ma almeno partirà con la certezza di non trovare nessun top club europeo nello stesso raggruppamento. In Champions andranno anche Inter, Napoli e Juventus. La finale della massima coppa europea si giocherà sabato 28 maggio e c'è grande attesa per capire chi vincerà tra Liverpool e Real Madrid.

La stagione 2020-21 e quella successiva sono state molto movimentate. Innanzitutto, da quest'anno, è nata una nuova competizione: la UEFA Conference League. Come noto, a vincere la prima storica edizione è stata l'A.S. Roma. Pochi mesi prima, come ricorderanno gli appassionati di calcio, nacque una polemica enorme per via dell'annuncio della nascita della Super League. Venti top club europei, di cui 12 soci fondatori, avevano apertamente sfidato la UEFA. Dopo lo shock iniziale di un annuncio così clamoroso, con il passare dei giorni si è capito che si trattava di un'idea non realizzabile. Alla fine il progetto è stato accantonato e per il momento non sembra che tornerà in auge. Ceferin, rappresentante della UEFA, ha 'avveritto' alcuni club italiani.

Presto la sua federazione, imporrà nuove regole sul fair play finanziario. Ci saranno regole più stringenti e chi non le rispetterà (ovvero non avrà i conti a posto) rischierà l'esclusione dalla competizione. In una dichiarazione pubblica, il numero uno della UEFA Alexander Ceferin ha ammesso che con le nuove regole (ma anche con le vecchie), alcuni top club italiani avrebbero probelmi. "A essere sinceri, alcuni club italiani hanno problemi in ogni caso. Se non dovessero rispettar ele regole, allora anderebbero incontro a sanzioni. Mi pare giusto, bisogna rispettare il Fair Play. Il nostro obiettivo è far diventare la UEFA un'industria sostenibile. I club devono fare attenzione al profitto e a portare a casa trofei. In altre attività è possibile solo controllare il profitto". Insomma, dal prossimo anno bisognerà fare ancora più attenzione ai bilanci se si vuole rimanere nel prestigioso gruppo delle squadre che partecipano alla Champions League.

LEGGI ANCHE: Napoli, finalmente un top player! L'annuncio ufficiale di Aurelio De Laurentiis: "Oggi fa le visite mediche"