Ornella Vanoni, la notizia che nessuno voleva leggere: "Caduta nel vortice della depressione"

Ornella Vanoni è una delle più grandi cantanti di sempre. Se qualcuno credesse poi che la diva sia famosa solo nello stivale si sbaglierebbe, oltretutto, davvero di grosso. I suoi successi sono famosi, ad esempio, anche in Brasile e teniamo qui a ricordare il meraviglioso album che la buona Ornella incise con Toquinho e Vinicius de Moraes: “La voglia la pazzia”. Non sempre rosa e fiori, però, è stata la vita della cantante e ha infatti raccontato di recente di una sua brutta depressione.

Quando qualcuno, solitamente, pensa alla vita di una cantante famosissima generalmente sostiene che per loro non esistano problemi. Siamo però, come si è soliti dire, tutti sotto lo stesso cielo e i problemi di natura emotiva non fanno distinzioni. Al Corriere della Sera la buona Ornella parla dei tempi passati e si definisce una sopravvissuta: “Perché sono una sopravvissuta, molti colleghi che amavo non ci sono più. Jannacci, Gaber… Ma più di tutti mi manca Lucio Dalla. Pur essendo brutto aveva un fascino estremo. E una marcia in più. Molte ragazze mi fermano: voglio diventare come lei. Intanto bisogna soffrire molto. E diventare felici. E poi lasciarsi andare. Mi diverto e cerco di far divertire gli altri. Se lei mi chiama e io sto facendo la pipì, glielo dico e la faccio aspettare. La libertà è non essere vittime del proprio successo”.

Tra i momenti più bui, poi, ne annovera uno davvero tristissimo, ovvero quando cadde in depressione in Svizzera, poco dopo il parto di Cristiano.  “Sono caduta nella mia prima depressione perché dopo aver dato alla luce Cristiano, non sono riuscita a stargli vicino nei suoi primi mesi di vita a causa del mio lavoro”. Ci ho messo una vita a recuperare i rapporti con Cristiano”.

Ora, però, la Vanoni parla di un’età spensierata e senza i problemi che le insicurezze giovanili possono comportare: “Sto vivendo una vecchiaia per niente angosciante, mi sono liberata da tabù e paure. Sono spudorata. Da ragazza ero timidissima. Come ho superato l’insicurezza sul palco? Mi dicevano che col mio fisico e la mia faccia era impossibile, mi davano della snob. Un giorno ho capito che ero brava e ho superato la timidezza”.

Non possiamo che lasciarvi con i nostri più sinceri complimenti ad Ornella Vanoni e speriamo, allora, che molte donne prendano esempio da una donna che può definirsi senza timore di smentita come tra le più libere del suo tempo.

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