tuttonotizie-vite-al-limite-arriva-la-notizia-che-nessuno-voleva-leggere-fan-in-lacrime-2

Vite al limite, arriva la notizia che nessuno voleva leggere: fan in lacrime

Secondo alcuni rumors il seguitissimo programma “Vite al limite” sarà cancellato e la notizia, se venisse confermata, verrebbe presa davvero male dalla nutritissima fan-base del noto reality.  A quanto pare, infatti, il Dottor Nowzaradan non comparirà più sui nostri schermi e sarà difficile abituarsi alla sua assenza dopo più di 10 anni. Sembrerebbe infatti che il medico d’origine iraniana voglia ritirarsi, almeno dal mondo dello show-biz, ma vediamo allora quanto ci sia di vero nelle ultime indiscrezioni che girano ultimamente e se ci sia da preoccuparsi.

Il Dottor Younan Nowzaradan si è laureato in medicina all’Università di Teheran nel 1970. Trasferitosi negli Stati Uniti, si è prima specializzato alla Saint Louis University e poi in chirurgia presso il St. John Hospital di Detroit (Michigan). Ha poi intrapreso la sua attuale carriera trasferendosi in Texas per lavorare presso la Weight Loss Clinic di Houston. E’ proprio in questa clinica, infatti, che il programma “Vite al limite” si svolge e il suo impareggiabile successo è dovuto sicuramente alla grande personalità del Dottor Now. Il suo tratto distintivo sarebbe, per l'appunto, la spiccata ironia, spesso irruenta, con cui stimolerebbe i pazienti spingendoli ad impegnarsi nel difficile cammino che li attende.

Proprio la sua mancanza di tatto, però, sarebbe la causa dell’imminente chiusura del programma e pesanti cause legali si prospetterebbero all’orizzonte. James Bonner, infatti, era un ragazzo che decise di sottoporsi alla cura di Doc. Now ma, a quanto pare, dopo aver partecipato al programma si è tolto la vita in un gesto sconsiderato. La madre del povero James, allora, avrebbe deciso di intentare causa contro lo show e ad essa si sarebbero subito accodati molti ex pazienti.

Stando alle loro parole, infatti, la pressione psicologica cui sono stati sottoposti andava ben al di là del consentito e pesanti sono stati anche gli strascichi emotivi della vicenda. Nelle loro intenzioni, allora, ci sarebbe l’immediata chiusura del programma affinché nessun altro possa vivere i momenti di dolore di cui sono stati vittima. Al momento, però, le voci della chiusura dello show continuano ad essere esclusivamente rumors e ancora nulla è stato comunicato ufficialmente. Attendiamo, allora, una dichiarazione da parte dell’ufficio legale di Megalomedia sperando che nessun paziente abbia sofferto non ricevendo l’adeguato supporto psicologico.

Sappiamo che nel diritto di matrice anglosassone troppo spesso vengono fatte firmare liberatorie per scaricare ogni responsabilità, speriamo, allora, che così non sia accaduto anche in questi casi. Rivolgendo, allora, un ultimo pensiero al povero James, speriamo che le famiglie possano ottenere giustizia ma che il programma possa comunque continuare rispettando, però, l’integrità psicologica dei pazienti.

LEGGI ANCHE: Vite al Limite e poi: la storia di Sean Milliken, morto a 29 anni dopo aver partecipato al programma su Real Time – Tutto Notizie