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Alessandro Borghi parla del suo rapporto con la droga: "Certe scelte sono inevitabili"

AGGIORNAMENTO DEL 20 APRILE:

Alcune ore fa sul suo profilo Instagram Alessandro Borghi ha criticato duramente il Corriere della Sera. L'attore sostiene di non aver mai detto che "tutti i suoi amici sono drogati e rapinatori" mentre lui "è quello che ce l'ha fatta". Non è chiaro se Borghi non abbia gradito il titolo del Corriere o se sostenga che il quotidiano abbia inventato parti intere della intervista.

Alessandro Borghi è diventato negli ultimi anni uno degli attori italiani più apprezzati, grazie anche alle serie Suburra e a Diavoli, che è appena uscito con la seconda stagione prodotta da Sky. La star romana, dopo anni di gavetta, si ritrova a recitare al fianco di star internazionali come Patrick Dempsey, ma non dimentica mai le sue origini. In una nuova intervista, Borghi infatti ricorda la sua infanzia e la sua adolescenza, periodi che l'hanno segnato molto nella sua crescita.

Alessandro Borghi svela: "Sono cresciuto tra droga e rapine"

Alessandro Borghi nasce a Roma e cresce all’EUR, da una famiglia molto semplice, infatti il padre è impiegato e la madre è cuoca. Fin da subito diventa molto indipendente e cerca di sfondare professionalmente come attore. Alessandro, infatti, ha iniziato a lavorare a Cinecittà come stuntman per poi farsi notare con la sua bravura da attore. Al Corriere della Sera, l'attore ha raccontato del suo passato, della sua vita e della sua carriera, ritenendosi molto fortunato ad essere arrivato dov'è ora, sull'olimpo del successo: "Sono di origini popolari e ne vado fiero. Ma sono cresciuto in un posto dove l’essere umano che avrei voluto diventare era molto lontano da quel contesto. La scelta che ho dovuto fare da molto giovane è stata se far parte di quella roba lì o se guardala da lontano. Quando hai 15 anni e tutti i tuoi amici o si drogano o fanno le rapine e tu decidi di non farlo, ecco, quella è una scelta"

Una decisione giustissima che lo ha portato, poi, al grande successo che vive oggi grazie al cinema e alla televisione, diventando uno dei volti più ammirati dalla critica e dal pubblico  In Diavoli, serie che è arrivata alla seconda stagione, Alessandro Borghi recita al fianco di un attore internazionale e molto amato dal pubblico come Patrick Dempsey. Di lui dice: "A Patrick voglio molto bene, mi ha accolto in una maniera non scontata. Ci siamo incontrati alla prima lettura e sembrava ci conoscessimo già da tempo. Questa seconda stagione, poi, è ancora più bella della prima".

Borghi è anche noto per aver interpretato Stefano Cucchi nel film rivelazione Sulla Mia Pelle, prodotto da Netflix. Sulla sentenza che, proprio poche settimane fa, ha condannato a 12 anni di carcere i carabinieri che hanno pestato il ragazzo dice: "È una risposta alla lotta che si sta facendo da tanti anni con Ilaria e con una serie di persone che non crede che Stefano fosse un tossico che meritava di morire. Ho due pensieri a riguardo: il primo è che 12 anni sono pochi, il secondo è che ci sono molte persone rimaste impunite e che invece dovrebbero pagare le conseguenze per quello che hanno fatto. Un sacco di persone non si sono occupate di Stefano come avrebbero dovuto, non solo due"

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