Rita Dalla Chiesa, l'oltraggio alla tomba di suo padre è gravissimo: lo sfogo della conduttrice

Rita Dalla Chiesa è indignata e denuncia una cosa proprio inaspettata, che riguarda il padre, il Generale Dalla Chiesa. Ecco cosa è successo.

Rita Dalla Chiesa è una delle più note conduttrici della televisione italiana ed è uno dei volti noti conosciuti proprio da milioni di Italiani. Ma non è solo famosa per la tv: Rita Dalla Chiesa è figlia del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia, che combatteva ogni giorno. Oggi, la conduttrice è sconvolta a causa di un fatto molto grave che riguarda proprio il papà, e denuncia l'accaduto su Facebook per rendere noto a tutti la sconvolgente verità.

Rita Dalla Chiesa: "Hanno cancellato il suo nome..."

Rita Dalla Chiesa, su Facebook, ha denunciato che, al cimitero della Villetta di Parma, in nessun luogo è indicata la posizione della tomba di Carlo Alberto Dalla Chiesa, ex prefetto di Palermo, assassinato dalla mafia nel capoluogo siciliano il 3 settembre 1982 insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di polizia Domenico Russo.

La segnalazione è arrivata ai figli del generale da una cittadina proprio di Parma, tramite una e-mail, rilanciata da Rita Dalla Chiesa su Facebook e chiedendo al sindaco Federico Pizzarotti di “battere un colpo” sulla questione. Ecco le parole scritte dalla conduttrice:

"I miei fratelli e io abbiamo ricevuto questa email che denuncia qualcosa di molto grave che si sta verificando al cimitero di Parma, dove è sepolto mio padre. Vi disturbo perché da un po' di tempo ho preso l'abitudine di passare dal cimitero della Villetta ogni volta che mi trovo a passare da quelle parti e ho notato che all'interno del cimitero c'è una piantina con indicate le posizioni delle tombe dei personaggi che si ritiene debbano essere omaggiati. Sono altresì confezionati diversi opuscoli con percorsi tematici"

Così comincia la mai pubblicata interamente da Rita Dalla Chiesa, che continua dicendo che nel cimitero ha notato che uno di questi opuscoli si intitola 'Gli eroi della memoria', ma da nessuna parte viene indicato il nome del Generale Dalla Chiesa.

Alla fine, la Dalla Chiesa scrive e denuncia il fatto, chiedendo spiegazioni: "Vorrei conoscere al più presto la risposta della società cimiteriale Ade che si è arrogata il diritto di cancellare il nome e il luogo dove è sepolto mio padre e la risposta del Comune di Parma. Non mi fermerò qui, e chi mi conosce sa che andrò fino in fondo. Mio padre continua a essere scomodo… Bene, noi figli non molliamo. Sindaco, batta un colpo"

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