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Beppe Signori a Verissimo: “Con l’inchiesta Calcioscommesse dieci anni terribili”

Quarantaquattro anni, un passato da calciatore e allenatore, oggi Beppe Signori è un imprenditore di successo. Proprio lui oggi, a Verissimo, racconta la sua terribile esperienza in merito alle scommesse sul calcio: dieci anni trascorsi tra processi e condanne. «Sono stato preso in giro per dieci anni – dice Signori a Silvia Toffanin -. Dieci anni di calvario».?
Il 1 giugno 2011, come scrive Signori nel suo libro Fuorigiocoin, la data spartiacque ha cambiato per sempre la vita degli ex attentatori di Foggia, Lazio e Bologna: "Ero a Roma con i miei figli, all'improvviso mia moglie mi ha detto che c'era stato una perquisizione nella casa di Bologna e che due gendarmi sarebbero venuti in questura di Roma per scortarmi in questura, poi, dopo che i due poliziotti sono venuti a prendermi, ho ricevuto una telefonata da mia sorella in treno, con con le lacrime agli occhi, ho appreso da lei cosa è successo. È lì che sono iniziati i miei 12 giorni di arresti domiciliari". Un baratro improvviso ha cambiato anche le abitudini quotidiane del fuoriclasse: "L'istante dopo il mio arresto, per mesi, sono rimasto a casa vergognandomi perché non sapevo nemmeno cosa fosse. Quando uscivo per la prima volta, a volte vedevo espressioni diverse da altre persone, ma probabilmente in quel momento ho visto tutto.. Dimostrandomi pulito, Signori ha risposto: "Non voglio cadere in una prescrizione che potrebbe sembrare resa. Non è mai stato facile rimanere in quel grigio, e volevo provare a tutti i costi la mia innocenza. E quell'ultima frase ora mi porta un sospiro di sollievo", l'ex attaccante ha svelato che solo la vicinanza dei suoi cari gli avrebbe fatto pensare a gesti estremi: "Non sono venuto per presumere una cosa così brutta, ma ho ne ha passate tante. Non dormivo e non potevo più guardare la TV perché avevo paura delle notizie. Mi sono chiuso e in quel momento l'amore della mia famiglia è stato decisivo. "Dal punto di vista fisico, questa è una questione legale molto difficile per i signori che potrebbero morire di embolia polmonare nel 2019:" È successo all'improvviso: dopo aver fatto una radiografia per il mal di schiena, il dottore mi ha detto che doveva essere fatto un elettrocardiogramma subito. Durante questa visita il mio cuore si è scatenato e stavo per avere un infarto. Fortunatamente sono stato ricoverato in ospedale. "Dopo essere stato assolto, ora Signori non dubita più e immagina di nuovo il suo futuro nel calcio: "Voglio lavorare nelle giovanili. Ho la licenza per allenarmi in qualsiasi categoria, ma visto che ho cinque figli, forse i ragazzi mi daranno più soddisfazioni". Guardati intorno! Trovaci, allora!

Beppe Signori, a Verissimo con l'inchiesta calcioscommesse: "Dieci anni terribili"

Questo articolo racconta dell'inchiesta calcioscommesse portata avanti da Beppe Signori che negli ultimi dieci anni ha coinvolto quasi tutti i campioni di calcio italiani. L'ex calciatore ha parlato a Verissimo di quanto è stato difficile per lui arrivare fino in fondo a questa vicenda. Ha raccontato di essere stato minacciato, insultato e persino aggredito, ma non si è mai tirato indietro. Signori si è detto convinto che alla fine la verità verrà a galla e che i nomi dei veri colpevoli verranno finalmente rivelati.

Nonostante la diffusione dell'inchiesta condotta da Beppe Signori a Verissimo, io ritengo che dieci anni sono stati un periodo terribile per il calcio italiano. Innanzitutto, il tetto agli ingaggi imposto dalla FIGC ha impoverito il nostro campionato, portando alla crisi di molti club professionistici. Inoltre, gli scandali legati alle combine sportive hanno avuto un enorme impatto sulla credibilità del nostro calcio a livello internazionale.